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Pubblicato il 17/12/2019

CATERINA- GENIO PONTIERI- HA DECISO DI UCCIDERSI – UNA LETTERA DI 15 PAGINE PER SPIEGARE

PARMA- Caterina G. ( abbiamo deciso di non pubblicare nè il nome completo, nè la fotografia, ndr) era in servizio di vigilanza alla stazione della Metro A Flaminio di Roma. Intorno alle 9 si è allontanata per andare in bagno e lì si è uccisa con la pistola in dotazione. La soldatessa dell’Esercito italiano avrebbe scritto una lunga lettera in cui descrive i motivi che l’hanno spinta a togliersi la vita. Quindici pagine per annunciare ciò che stava per fare e per spiegare la sua decisione. Nella lunga lettera ha parlato di motivi personali e sentimentali. Si è scusata con la famiglia e ha detto loro addio. Sulle parole della giovane indagheranno il pm titolare delle indagini e il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia. Per il momento è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio, ma per il momento nessuno è stato iscritto sul registro degli indagati.

Caterina aveva 30 anni ed era in servizio nel reparto Genio pontieri di Piacenza.

i precedenti suicidi tra i militari
A febbraio 2018, sotto la stazione della metro Barberini. In quel caso a togliersi la vita fu un militare originario di Taranto, impegnato nell’Operazione Strade Sicure, sparandosi un colpo con la pistola in dotazione ai militari nel bagno della fermata della linea A della metropolitana.

Il 29 luglio del 2018 un giovane caporal maggiore, originario della provincia di Salerno, si suicidò a Palazzo Grazioli, residenza romana di Silvio Berlusconi. Il 25enne si tolse la vita con un colpo di pistola alla tempia.

Il 17 dicembre è stata la volta della giovane soldatessa.

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