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Pubblicato il 13/11/2020

CESSNA PRECIPITATO A LATINA: DUE PARACADUTISTI ACCUSATI DI FAVOREGGIAMENTO PATTEGGIANO – DIRIGENTI ENAC REGIONALI A PROCESSO

La tragedia del Cessna precipitato a Latina che conta due vittime tra i paracadutisti a bordo, è arrivata alle prime attività processuali.

Due imputati del processo . infatti, davanti al giudice per l’udienza preliminare Giorgia Castriota hanno chiesto di patteggiare. Si tratta di G C e A. DS , che erano a bordo del velivolo che il 3 settembre del 2017 è caduto a poca distanza dall’Appia tra Latina e Pontinia. Erano accusati di favoreggiamento.
Secondo quanto ipotizzato dal pubblico ministero Simona Gentile, titolare del fascicolo, hanno dichiarato agli investigatori che ai comandi del velivolo c’era una delle vittime: Antonio Belcastro, una versione sconfessata dai successivi accertamenti e dalla ricostruzione dei carabinieri che avevano condotto le indagini.

Il direttore della scuola di paracadutismo per il quale il GUP aveva chiesto il rinvio a giudizio , tramite il suo avvocato, ha sollevato una eccezione accolta dal magistrato ottenendo un rinvio al 3 marzo. In quella data deciderà anche sulle richieste di patteggiamento.

Il 12 febbraio davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale Pierpaolo Bortone si svolgerà il contraddittorio che coinvolge quattro componenti dell’Enac.
Le accuse ipotizzate sono omicidio colposo e lesioni personali colpose per il vicedirettore generale dell’Enac, la responsabile della Direzione Aeroportuale del Lazio e il responsabile della Direzione regolazione personale operazioni di volo per aver omesso di aver svolto attività di sorveglianza e verifica sulla aviosuperficie da cui era decollato il velivolo.

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