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Pubblicato il 17/12/2015

CI SONO ANCHE 71 SVIZZERI TRA I TAGLIAGOLE ISIS

PARMA- Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) indica che i casi di combattenti svizzeri in Siria, Iraq, Afganistan e Pakistan nelle file dei tagliagole dell’ isis sono 71.

Di quelle, registrate come di sicuro partite per la Jihad, 25 hanno un passaporto svizzero, 16 delle quali hanno anche un’altra nazionalità. Complessivamente 57 si sono recate in Siria e in Iraq e 14 in Somalia, Afghanistan e Pakistan. Il SIC sottolinea che alcune di queste persone si trovano ancora in zone di conflitti, altre sono in viaggio e altre ancora sono tornate in Svizzera. Inoltre parte dal presupposto che 15 siano morte. Otto decessi sono confermati.

Da settembre il SIC non ha registrato neppure casi di rientro in Svizzera. La cifra resta quindi ferma a 13; sette casi sono stati ufficialmente registrati. Per le altre sei persone il SIC non è in grado di provare con certezza la motivazione jihadista e il luogo preciso di soggiorno.

Nel maggio 2013 il SIC aveva reso noto che dal 2001 circa 20 persone con motivazione jihadista erano partite dalla Svizzera per raggiungere zone di conflitti. Nel maggio 2014 il numero era salito a 40 e nel settembre 2015 a 71

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