Pubblicato il 27/06/2018
CLANDESTINI ED ITALIANI : LA SINISTRA DIMENTICA IN FRETTA – GI ISTRIANI NO
di corrado Corradi
Aveva ragione Donoso Cortes a sostenere che il male nel mondo é prodotto dall’eresia e, aggiungo io, in questi ultimi 300 anni, l’eresia manichea (quella che tira una netta linea di demarcazione tra buoni e cattivi) l’ha proprio fatta da padrona.
Oltre agli illuministi che considerano intelligenti solo se stessi e pericolosi ingenui il cui cervello va trattato col sapone tutti quelli che non credono ciecamente nella dea Ragione (con la «r» maiuscola), sono da annoverare tra i manichei i credenti per antonomasia, i musulmani, i quali dividono nettamente il mondo in due: loro e gli altri, la casa della pace e la casa letteralmente della guerra (dar al salam e dar al harb).
E che dire dei progressisti, anti fascisti, anti xenofobi, anti razzisti, arcobaleno, centri sociali … i democratici piu’ democratici per autoproclamazione … in una parola: gli antisalvini?
Questi continuano a profondere un profluvio di veleno che sottende la certezza che «io so’ io e voi nun siete un cazzo e se avete vinto le elezioni é perché il popolo ha votato male» alla base della quale sta il ragionamento manicheo: da una parte noi, i buoni senza macchia, destinati ad essere i dominatori; dall’altra, loro, quelli che sono brutti, sporchi e cattivi ai quali va il disprezzo (e, com’é avvenuto appena é stato possibile, anche la pena di morte magari con crudeltà, il triangolo rosso docet, come pure le foibe e le carneficine di preti e suore durante la guerra di Spagna e tanto altro ancora), quel disprezzo verde di bile manifestato a parole, vignette, gesti, intenzioni dei vari Saviano, Olivieri, Vauro, Santoro e compagni di merende.
Dopo aver visto l’ultima invereconda vignetta di repubblica incitante all’odio nei confronti del Ministro dell’Interno di un governo voluto dal popolo sovrano (quello italiano) che ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica (italiana, mica del Burundi) e dopo aver ascoltato ulteriori oscenità intellettuali sul fatto che se non ci fossero i migranti (clandestini) non ci sarebbe di che pagare le pensioni, ancora una volta e piu’ alto: JE SUIS SALVINI.
