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Pubblicato il 31/08/2020

CLANDESTINI RESPINTI NEL 2009 VINCONO LA CAUSA , TORNANO IN ITALIA E PRENDONO VISTO E DANNI MORALI

PARMA- cinque richiedenti asilo eritrei sono tornati in Italia , riammessi dopo la espulsione. Saranno rimborsati anche con 25mila euro cadauno per i danni morali causati dalla “ingiusta” espulsione in Libia.
I cinque giunti ieri a fiumicino come star della televisione, facevano parte di un gruppo di 89 clandestini a bordo di un pescereccio ( tutti in fase di ricorso presso i tribunali italiani) hanno vinto la lunga e costosa causa assistita da Amnesty International Italia e DALLA Associazione studi giuridici sull’immigrazione,

L’Italia li aveva respinti in Libia nel 2009, dopo averli recuperati in acque libiche con una nave della Marina militare nel mar Mediterraneo.

Per i respingimenti verso la Libia l’Italia era stata già condannata dalla Corte europea dei diritti umani.

Dopo alcuni mesi IN lIBIA, 16 di loro riuscirono ad arrivare via terra in Israele.

La a prima sezione del Tribunale civile di Roma ha condannato il governo italiano al risarcimento dei danni subiti a seguito del respingimento del 2009 e la rimozione dei danni medesimi, attraverso il rilascio di visti umanitari per arrivare in Italia, dove presenteranno domanda di protezione internazionale.

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