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Pubblicato il 22/06/2018

COL MOSCHIN E CIMA VALONA: FINE SETTIMANA DEDICATO AGLI ARDITI ED AI MILITARI UCCISI DALLE BOMBE DEI TERRORISTI ALTOATESINI

Il fine settimana del 22-23-24 Giugno sarà ricco di eventi di alto profilo: al Col Moschin gli Incursori del Nono Reggimento , insieme a Paolo Nespoli, saranno i protagonisti della commemorazione della Battaglia che ha consegnato alla Storia il Reparto che espugnò in 10 minuti quella cima e che pochi giorni dopo fu decimato nella seconda Battaglia che vide protagonista il loro impeto ed il loro ardimento.
A Cima Valona, 51 anni orsono ,
due arditi del Battaglione Sabotatori, un Capitano del Tuscania ed un Alpino , persero la vita durante le ricognizioni antiterrorismo che dovevano contrastare i separatisti altoatesini.
In entrambi i casi i Paracadutisti hano preannunciato la loro numerosa presenza tramite i siti sociali.

dordi.cimavalona.giornale

Corriere delle Alpi del 22 Giugno 2018
SAN NICOLO’L’annuale ricordo dei Caduti di Cima Vallona organizzato dalla Sezione Ana Cadore con il Comune di San Nicolò verrà celebrato domenica a Cappella Tamai con il consueto programma. Alle 7 è prevista la partenza per raggiungere il sacello eretto in quota alla Forcella ove avvenne l’attentato. Lì alle 8. 30 verrà deposto un mazzo di fiori e avrà luogo un breve rito in memoria dei Caduti. Alle 10. 30 nel prato antistante alla chiesetta di Cappella Tamai dedicata ai Caduti, l’inizio della cerimonia ufficiale con l’alzabandiera, l’onore ai Caduti e le allocuzioni del sindaco Giancarlo Ianese e delle altre autorità. A seguire la messa celebrata dal vescovo Renato Marangoni e accompagnata dai canti del Coro Comelico diretto da Luciano Casanova che eseguirà anche il brano “Cima Vallona” di Francesco Guccin.


Per il 51° anniversario è annunciata la consueta presenza dei parenti delle vittime Amatore Dordi, fratelli di Olivo, Graziella Di Lecce, moglie di Mario, e Gabriella Piva, sorella di Armando, assieme a Marcello Fagnani, unico superstite dell’attentato. Sono stati invitati anche i familiari del capitano del Tuscania Francesco Gentile che comandava la pattuglia antiterrorismo accorsa a Forcella Cima Vallona dopo la prima esplosione che uccise l’alpino Armando Piva in ricognizione.La trappola predisposta dai terroristi del Sudtirolo con mine antiuomo era scattata con un primo attentato ad un traliccio dell’alta tensione

Alla cerimonia parteciperanno come sempre varie autorità dell’Esercito, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Paracadutisti, della Polizia di Stato e le rappresentanze della associazioni combattentistiche e d’arma. Vi saranno dei picchetti armati e la fanfara dei paracadutisti. Al termine della cerimonia, il rancio alpino predisposto nel tendone a Cappella Tamai. Livio Olivotto

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