ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 11/02/2008

COME CI SI PREPARA PER UNA ESCURSIONE IN AMBIENTE ARTICO


Rispondo volentieri al webmaster che mi chiedeva come scegliamo
le attrezzature per attività in alta montagna e che programma di allenamento ci siamo dati per la nosttra imminente esplorazione sui luoghi di Nobile..

Una doverosa premessa: non sono una Guida Alpina nè un Maestro di alpinismo.

Non mi permetto, quindi, di insegnare tecniche e procedure e mi limiterò a esprimere considerazioni personali, frutto di 20 anni di esperienza in Italia ed all’estero, mettendo i lettori al corrente della metodologia seguita.

Le attività in ambiente montano, al pari del paracadutismo, non sono da improvvisare.

Non basta reperire l’attrezzatura presso uno degli innumerevoli negozi specializzati per potersi cimentare in ascensioni: esistono apposite scuole e preparati professionisti, indispensabili per imparare a muoversi in questi ambienti.

Anche una semplice trekking in alta quota o una via “ferrata” non sono da sottovalutare: basta dare un rapido sguardo ad un manuale tecnico per Guide per rendersi conto di quanti pericoli possano comportare.

Non basta aver fatto una corda doppia o una passeggiata in montagna per potersi spingere più “in alto”, dove gli esiti dei pericoli di queste attività si leggono ogni giorno sulla cronaca.

Miè rimasto impresso nella mente un bellissimo manifesto del Soccorso Alpino degli anni ’80, presente alla capanna Gnifetti sul Monte Rosa (che non manco di andare a vedere tutte le volte che capito da quelle parti), dove sopra la scritta “LA MONTAGNA E’ SEVERA” compare una immagine inquietante ma esaustiva di una cordata dispersa nella bufera.

Per stilare un vademecum sull’attrezzatura necessaria per attività di alpinismo bisogna prima di tutto individuare il
Tipo di ascensione: trekking in media alta montagna, via ferrata, via di arrampicata, via alpinistica su ghiacciaio, ecc.

Il Periodo: estiva o invernale, relative condizioni meteo e temperature

Durata: giornaliera (quante ore di marcia?), o più giorni
Itinerario con eventuali punti di appoggio: rifugi o bivacchi

Analizziamo l’attrezzatura che utilizzeremo per la nostra prossima esplorazione sulle isole Svalbard nel circolo polare artico.

Sappiamo che le temperature che incontreremo si aggireranno intorno ai -15°/-20° durante la marcia diurna e circa -30° di notte.
Tutto il materiale verrà trasportato su slitte agganciate al nostro bacino, mentre un piccolo zainetto conterrà il materiale di rapido utilizzo o di emergenza.

Abbigliamento
• Zaino della dimensione di circa 30lt
• Scarponi da scialpinismo
• I° strato: calze, calzamaglia, maglia intima termica
• II° strato: pantaloni di piumino, maglia “micropile”, “pile” wind stop
• III° strato: pantaloni impermeabili, piumino, giacca a vento
• Appendici: guanti “micro fibra”, guanti piumino, cappello, passamontagna, occhiali da ghiacciaio
• Emergenza: da portare nello zaino il doppione di maglia termica di ricambio, guanti, passamontagna, occhiali/maschera, materiale di pronto soccorso, sacco da bivacco.
( l’abbigliamento verrà modulato a secondo della situazione, marcia, sosta, orario ecc.)

Attrezzature tecniche).
• Sci da scialpinismo, 2 paia di pelli di foca e di bastoncini
• Tenda, materassino e saccoapelo
• Materiali logistici, per mangiare e sciogliere il ghiaccio
• Materiale per autosoccorso (recupero da crepaccio)

Le autorità locali obbligano ad avere un accompagnatore durante la marcia, che insieme a cani da slitta farà sicurezza a causa dei numerosi orsi bianchi presenti sull’isola.

Preparazione fisica:

Durante l’esplorazione effettueremo in circa 7 giorni un percorso di circa 150 km di sviluppo lungo un percorso ghiacciato che si inoltra nell’interno dell’isola, ci troveremo a marciare per circa 8 ore giornaliere a temperature rigide con possibili raffiche di vento forte.

Non essendo degli atleti professionisti per prepararci atleticamente siamo costretti ad inserire gli allenamenti nei nostri normali impegni lavorativi adattandoli di volta in volta con le nostre necessità quotidiane.

Strutturiamo la settimana in questo modo:

Lunedì: palestra/potenziamento muscolare
Martedì: corsa minimo 90 minuti, palestra/potenziamento muscolare
Mercoledì: palestra/ potenziamento muscolare, nuoto(Alberta) o pugilato(Fabrizio)
Giovedì: corsa minimo 90 minuti, palestra/potenziamento muscolare
Venerdì: scarico
Sabato/domenica: attività specifica scialpinismo – marce in montagna

Abbiamo iniziato ad allenarci durante le vacanze di natale e termineremo il primo fine settimana di marzo con una gara in svizzera di scialpinismo di 2 giorni.

Che dire di più? Vi aspettiamo per fare un allenamento insieme: ci aiuterete a raggiungere più rapidamente la forma fisica necessaria.

Par. Fabrizio Cocchi

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