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Pubblicato il 21/04/2014

COME L’AFGANISTAN RINGRAZIA ISAF: ANCHE SENZA DENUNCE SI FANNO INDAGINI PER SCREDITARE IL LORO OPERATO

KABUL- Una commissione d’inchiesta designata dal presidente afghano Hamid Karzai è giunta oggi, 21 aprile, a Kandahar City per appurare se la Nato ha gestito nell’aeroporto internazionale della città una “prigione segreta” come sostengono fonti locali.

La commissione, guidata dal generale Ghulam Farooq Barakzai, responsabile della ex prigione militare americana di Baghram, avrà incontri con responsabili locali, compreso il governatore della provincia, Tooryalai Weesa.

IL CASO DELLA PRIGIONE DI BAGHRAM. Il governatore Weesa, attraverso il suo portavoce, ha promesso alla delegazione «ogni possibile aiuto per appurare la verità circa il presunto abuso di detenzione» di cui però le autorità locali non sono a conoscenza «perché nessuno finora ha presentato denunce». L’unica prigione gestita in Afghanistan da militari stranieri era quella di Baghram, in mano al contingente americano della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), che però mesi fa à stata trasferita al governo di Kabul.

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