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Pubblicato il 26/02/2020

CORONA VIRUS: LA DIFESA BLOCCA TEMPORANEAMENTE I RIENTRI DALLE MISSIONI E LE CERIMONIE. LIMITAZIONI PER IL MOVIMENTO DEI MILITARI DA E PER LE ZONE COLPITE

PARMA- E’ stata diffusa la «Direttiva misure precauzionali da adottare per emergenza COVID-19» da parte del Coi-Comando operativo di vertice interforze guidato dal generale di corpo d’armata Luciano Portolano.Si tratta della traduzione in pratiche operative delle linee guida del ministro della Difesa, d’intesa con il capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli.
Coscienti che l’epidemia è «un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale» la difesa sottolinea che è «necessario e urgente rafforzare le misure di sorveglianza sanitaria» visto il «notevole incremento dei casi e dei decessi».

BLOCCO DEI MOVIMENTI DA E PER I TEATRI OPERATIVI
«Si dispone il blocco dell’invio e il rientro dai teatri operativi di tutto il personale fino a nuovo ordine» dice la direttiva del generale Portolano. Lo stop è necessario per articolare «le procedure di screening ( monitorizzazione. ndr) per l’invio/rientro» come il tampone faringeo e tutte le procedure in caso di esito positivo o negativo, inclusa la quarantena. Tutti «i comandanti di contingente all’estero dovranno individuare e allestire un’opportuna struttura». Il Coi inoltre dispone che «il personale civile impiegato nei teatri operativi in supporto ai contingenti che proviene dalle aree della Cina interessate dall’epidemia o dalle aree del mondo di conclamato contagio dovrà essere sottoposto all’ingresso della base alla rilevazione della temperatura corporea» dall’ufficiale medico . I comandanti dei contingenti sono «autorizzati all’acquisto dei termometri laser per velocizzare le operazioni».

LA BASI PER LA QUARANTENA DEGLI UFFICIALI
Per smaltire le quarantene il Coi ha previsto al nord la base logistica di Colle Isarco (Bz) dell’Esercito, che metterà a disposizione anche quella di Roccaraso (Ri) per il centro; l’Aeronautica invece fornirà per il sud e le isole le basi della Scuola volontari di Taranto, di Trapani Birgi e di Decimomannu (Ca). La direttiva preannuncia l’ipotesi di attivare a Pratica di Mare un unico aeroporto nazionale di imbarco per partire all’estero «presso il quale avverrà il prelievo di campioni biologici (tampone) a cura del Celio nella misura massima di 100 esami al giorno». Nessun militare potrà partire in missione senza aver fatto tutti i controlli previsti.


EQUIPAGGIAMENTO PER I MILITARI DI STRADE SICURE

Sul territorio nazionale le Forze armate devono sensibilizzare il personale e «stimolare il senso di responsabilità individuale». Si prevede che le mascherine devono essere fornite « specialmenteLa circolare chiede che si provveda a «limitare al massimo la possibilità di movimento» dei militari e del personale civile della Difesa «da e verso le aree oggetto di provvedimenti restrittivi» nelle regioni già coinvolte dall’epidemia.

CERIMONIE UFFICIALI SOSPESE
Così come per gli istituti di formazione della Polizia di Stato, anche per quelli della Difesa le indicazioni sono severe. Sospese le «gite di istruzione, i seminari, convegni e workshop ( CONVEGNI, NDR) » ma anche «attività ludiche e sportive militari che sottendano grandi affollamenti». E la licenza per gli allievi provenienti dalle regioni con diffusione dell’epidemia «dovrà essere limitata». Oltre le indicazioni per accademie e istituti di formazione, in generale le Forze armate dovranno «prevedere la sospensione delle cerimonie ufficiali che comportano adunanze di elevato personale» e «i cambi di Comando dovranno essere effettuati in ambiente ristretto senza prevedere lo schieramento di truppe».

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