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Pubblicato il 21/02/2015

CORRIERE DELLA SERA:MIGLIAIA DI PROFUGHI IN GIRO PER L’ITALIA SENZA IDENTIFICAZIONE NE’IMPRONTE

CORRIERE DELLA SERA .EDIZIONE MILANO DEL 21 FEBBRAIO 2015
Stazione Centrale, più di 400 profughi in tre giornI
In soli tre giorni, tra mercoledì e venerdì, alla Stazione Centrale sono arrivate 416 persone, 258 siriani e 158 eritrei. Senza alcun controllo dal parte del ministero dell’Interno e in totale autonomia, sono partiti in treno da Salerno, Lecce e dalla Sicilia. I profughi sono stati tutti trasferiti nelle strutture destinate all’accoglienza (Corelli, Aldini, Casa Suraya, Mambretti, Isonzo e Saponaro). Si tratta di famiglie con bambini e singoli viaggiatori. Con gli ultimi arrivi di venerdì sera salgono a 56.007 i profughi transitati dai centri milanesi dal 18 ottobre 2013 ad oggi, più di 13 mila sono bambini, assistiti nel transito dalla rete coordinata dal Comune che comprende tra gli altri Protezione Civile, Cooperativa Farsi Prossimo (Caritas Ambrosiana), Fondazione Progetto Arca, Fratelli di San Francesco, City Angels.

Come appreso dai loro racconti sono quasi tutti giunti in Italia il 16 e il 17 febbraio.
Dicono di essere sbarcati nei porti di Salerno e Lecce, tratti in salvo da navi della Marina militare e di essere poi partiti dal Sud Italia senza essere stati identificati: in alcuni casi sono stati fotosegnalati, ma senza rilevazione delle impronte. Provengono per lo più dalla Libia (in particolare dalla città di Zura), ma anche dalla Turchia e dalla Grecia. Una ventina invece, giunti da Libia e Grecia, sono stati trasferiti a Venezia e da lì, da soli, hanno preso il treno per Milano: solo in pochi, 6 su 16, raccontano di aver dovuto lasciare le impronte digitali. Oltre a siriani ed eritrei sono arrivati nelle strutture anche profughi provenienti dall’Africa subsahariana, meno preparati al viaggio e senza una meta precisa, a differenza dei siriani e degli eritrei che intendono proseguire al più presto il viaggio verso i Paesi del nord dell’Europa.
«Siamo di fronte ad un sistema nazionale sconclusionato — ha denunciato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino — e al fatto che il ministro Alfano, è evidente non ha minimamente in mano la situazione. Basti pensare che a Milano, autonomamente, arrivano profughi provenienti dalla Libia identificati e non identificati, che vanno via dai centri del meridione senza controllo e arrivano qui. Un enorme pasticcio totalmente sottovalutato».

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