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Pubblicato il 22/01/2016

CORRUZIONE E QUAQUARAQUA’ IN ITALIA: ECCO PERCHE’ SONO IN LEGIONE

Nota della redazione
L’articolo contiene spunti liberamente tratti e stralciati, anche in modo riassuntivo, dalla intervista dell’autore a “IL FATTO QUOTIDIANO” del 22 Gennaio 2016, Pur conservandone intatto il significato. I corsivi virgolettati sono le affermazioni dell’autore in risposta alle domande del giornalista, il cui tenore si intuisce dalla risposta stessa.
La foto è stata estrapolata da quella de IL FATTO QUOTIDIANO



Il racconto di due decenni “in Legione” di Danilo Pagliaro , è diventato un libro che esce in questi giorni per Chiarelettere, il cui titolo è Mai avere paura. Vita di un legionario non pentito, scritto con il giornalista Andrea Sceresini. pagliaro

I FORUM MILITARI BUONI PER FARE CHIACCHIERE
Dice l’autore, nell’intervista:

“Io navigo sui forum militari, vedo i ragazzi che arrivano qui e tutti parlano di uccidere, di fare i tiratori scelti. ‘Sti pezzi di deficienti si rendono conto di cosa vuol dire?
È un atto di rottura con la società ( arruolarsi, ndr) , lo posso dire a nome di tutti. Ci si arruola perché si hanno i debiti in banca, perché si vuole scappare dalla famiglia, perché c’è una moglie che rompe le scatole. La Legione rappresenta la ricerca di qualcosa. Oggi ci si arruola solo per lo stipendio. Lo dico non solo per la Legione, ma anche per altri Corpi. Uno vuole fare il carabiniere, il poliziotto per avere il posto fisso”

Voleva fare il poliziotto ma è stato scartato a causa -dicono- delle vene varicose.
“È l’Italia. In realtà non avevo la raccomandazione. Sono andato via in Francia proprio perché rifiutavo questa mentalità.”

ITALIA PATRIA DELLA CORRUZIONE ASFISSIANTE

“È il mio Paese ma nemmeno nell’Africa profonda ho trovato il livello di corruzione schifosa che c’è in Italia. Da questo punto di vista siamo un popolo pervertito, è una storia di mille anni”

Bustarelle e raccomandazioni,dice il giornalista.

“E quaquaraquà. Gli italiani spesso sono bravi solo a parole, per apparire a tutti i costi. Lo scriva a caratteri cubitali, con vergogna.”

I MUSULMANI COMINCIANO A FARSI SENTIRE ANCHE IN LEGIONE
“I nostri amici musulmani sono anche in Legione.
Prima non esistevano etnie, né razze, né religione. Tutti facevano le stesse cose, senza problemi.
C’è il piatto di riserva al posto del maiale, ci sono i camerati che fanno casino per fare il Ramadan. Lo si faceva anche prima, vent’anni fa, ma senza rompere le palle a nessuno.
Oggi in Legione ci sono soldati islamici che si rifiutano di andare in certe zone. Non abbiamo capito che non esiste l’algerino, il marocchino, l’arabo. Esiste solo il musulmano.
Si danno le moschee, si fanno girare le donne con il velo, questa guerra l’abbiamo già persa. Le racconto un episodio.

Noi legionari siamo impegnati nelle operazioni di controllo sul territorio dopo gli attentati del gennaio 2015. Si era a protezione di una moschea e si stava consumando una razione di maiale quando sono uscite delle persone e hanno detto che lì non si poteva mangiare il maiale”.

GUERRA CONTRO ISIS

“Le guerre si vincono quando hai l’opinione pubblica dietro, per questo l’abbiamo già persa. Oggi se identifichi una donna velata scoppia il caos. I musulmani non vogliono integrarsi.
Noi italiani siamo bianchi e cristiani. Questa è la nostra tradizione. Se il musulmano vuole venire a casa mia, accetta le mie regole.Io non voglio crociate, né campi di sterminio, non sono fascista ma quando gli arabi saranno in maggioranza saranno cazzacci amari”.

SOCIETA’ PERDENTE

Lei scrive: “Il problema è che viviamo nell’epoca dell’estrema coglionaggine”. Siamo troppo molli e buoni. Voi da decenni vi addestrate per il contrario. La sveglia è alle cinque.

Io avrei fatto il legionario pure solo per pulire i gabinetti. Ripeto, contano le motivazioni e i valori, non l’ossessione di uccidere.

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