CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 08/02/2020

CRITICA L’ANPI CHE PARLA DI MUSSOLINI NELLA SCUOLA: SOSPESO DAL PRESIDE

CIVITANOVA -l’Ufficio scolastico regionaleha irrogato una sanzione di trenta giorni di sospensione dall’insegnamento, con decurtazione del 50% dello stipendio nei confronti di Matteo Simonetti, docente di storia e filosofia del liceo Da Vinci che contestò l’iniziativa dell’Anpi organizzata nella scuola riguardante la presentazione di un libro su Mussolini. Il docente annuncia ricorso.
ANPI PARLA AGLI STUDENTI A SCUOLA
Durante un incontro organizzato dall’Anpi, per presentare il libro Dopo Mussolini dello storico Andrea Martini, Simonetti polemizzò con l’associazione e con il relatore, parlando di comizio senza contraddittorio e mettendo in dubbio il valore dell’antifascismo come base dell’ordinamento costituzionale. Nell’esposto l’Anpi ha segnalato anche alcuni post apparsi sul profilo Facebook del professore. «La ricostruzione dei fatti dell’Anpi è stata smentita afferma l’avvocato Alberto Feliziani, legale del docente -, tanto è vero che nessuno dei tre capi d’accusa relativi all’incontro è entrato nel provvedimento. Il professore è stato punito per il contenuto di un post pubblicato su Facebook nel maggio del 2016, trasmesso dall’Anpi alla direzione scolastica. Un post emendato della parte in cui Simonetti definisce l’Olocausto un abominio. Il testo integrale è stato da noi depositato in sede di audizione. Lunedì integrerò la querela nei confronti dell’Anpi, già formalizzata presso la Procura di Macerata e informerò i leader politici che hanno solidarizzato col professore. Impugneremo il provvedimento davanti al giudice del lavoro, se sarà necessario arriveremo fino alla Cassazione. A mio avviso si lede il principio costituzionale della libertà di pensiero».

Leggi anche