ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 25/05/2013

CRONACA DI UN INCONTRO TRA PARACADUTISTI


CRONACA DI UN INCONTRO TRA PARACADUTISTI

di Antonio Serra
Operatore Soccorso Alpino Speleo del C.N.S.A.S.
Paracadutista

Complici un fine settimana di maggio, un cameratesco desiderio di riunirsi tra uomini accomunati dalla stessa passione per il paracadutismo militare e le scoscese pareti dei crateri dell’Etna, un gruppo di paracadutisti calabresi ha raggiunto i colleghi siciliani a Catania ed ha effettuato nei giorni di 17, 18 e 19 maggio una serie di addestramenti e prove di ardimento.

Le operazioni sono iniziate la sera di venerdi 17 con l’arrivo a Catania dei paracadutisti calabresi Pino Perrone, Antonio Nucera, Mario Pellino (La vecchia) Nino Chillà, Francesco Pascuzzo e Nunzio Mileto ricevuti dai colleghi di Catania Antonio Serra, Claudio Lino e Angelo Scuderi, acquartieramento in una struttura di Tecastagni, paesino alle pendici dell’Etna, scelta del posto branda, cena , seguita dal briefing per stabilire le attività da svolgere il giorno appresso e subito dopo in branda.

Alle prime luci dell’alba sveglia, colazione “calorica” per affrontare la giornata, controllo delle attrezzature e, con i veicoli, trasferimento al rifugio Sapienza a quota 1.910 da dove inerpicandosi a piedi sul ripido pendio si arrivava a Torre del Filosofo quota 2.900. Dopo una sosta per rifocillarsi e ammirare il panorama si rientrava al rifuggio. A sera rientro in “camerata”, doccia, briefing per pianificare l’attività del giorno successivo e pizza in un localino della riviera ionica.

Domenica mattina sveglia, colazione e nuovo trasferimento questa volta in località Monte Salto del Cane (trattasi di un cratere avventizio ricco di suggestioni naturalistiche sia in campo botanico che vulcanologico)da dove, si procedeva a scendere nel suo interno per svolgere sulle maestose pareti basaltiche varie attività di progressione e discesa in corda doppia. Nel pomeriggio a conclusione delle attività, stivaggio dei materiali sui veicoli e rientro presso le rispettive sedi non prima di essersi reciprocamente ripromessi di incontrarsi nuovamente in occasione di una prossima “amalgama” sempre nello spirito ardimentoso, al di là di eta e ruoli nella vita civile, che caratterizza i paracadutisti.

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