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Pubblicato il 10/01/2015

DAVOS- SVIZZERA: SICUREZZA DEL VERTICE ECONOMICO MONDIALE NELLE MANI DELL’ ESERCITO ELVETICO

recensione a cura di Bruno Horn


LUGANO- Ha avuto inizio l’impiego dell’esercito a favore del Cantone dei Grigioni per l’incontro annuale del Word Economic Forum (WEF) 2015 a Davos. Su incarico delle autorità civili, circa 400 militari lavorano attualmente per l’approntamento del dispositivo di sicurezza. Si prevede che complessivamente all’incirca 3000 militari assolveranno un impiego sussidiario di sicurezza.

Questa settimana i primi militari hanno iniziato la loro attività a favore del Cantone dei Grigioni nel quadro delle misure di sicurezza previste per l’incontro annuale del WEF 2015. Attualmente svolgono il loro impiego a livello nazionale circa 400 militari. Sono impegnati nei lavori di preparazione e di allestimento nell’ambito delle misure di sicurezza, della logistica e dell’aiuto alla condotta.

Per l’impiego dell’esercito nell’ambito del servizio d’appoggio dal 12 al 26 gennaio, il Parlamento ha fissato un limite massimo di 5000 militari. Sulla base delle esperienze raccolte negli anni passati e in assenza di importanti cambiamenti della situazione, si prevede l’impiego di circa 3000 militari a favore del Cantone dei Grigioni. Circa due terzi forniranno appoggio al servizio di volo delle Forze aeree.

La garanzia della sicurezza nello spazio aereo è di competenza della Confederazione. Le Forze aeree, oltre a garantire il servizio di polizia aerea, effettueranno anche voli di sorveglianza e trasporti aerei a favore del Cantone dei Grigioni. Il libero uso dello spazio aereo e degli aerodromi della regione di Davos verrà limitato lunedì 19 gennaio dalle 08.00 alle 18.00 (allenamento) come pure, con orario continuato, dalle ore 08.00 di martedì 20 gennaio al più tardi fino alle ore 18.00 di domenica 25 gennaio. Per la prima volta i visitatori (VIP) del WEF quest’anno atterreranno direttamente a Dübendorf e saranno trasportati a Davos in elicottero. Ciò significa anche che per la prima volta presso l’aerodromo militare di Dübendorf verranno svolti controlli delle persone secondo le direttive di Schengen come pure operazioni doganali.

A Davos, in occasione dell’incontro annuale del WEF, vengono impiegati soltanto i soldati di professione della polizia militare per la protezione delle persone e i controlli d’accesso, oltre ai militari che si occupano dello svolgimento dei compiti trasversali. Nei dintorni di Davos l’esercito protegge le infrastrutture e fornisce prestazioni nell’ambito della logistica e dell’aiuto alla condotta. Per l’adempimento dei suoi compiti durante l’impiego nell’ambito del servizio d’appoggio, la truppa dispone di poteri di polizia conformemente all’ordinanza concernente i poteri di polizia dell’esercito.

L’impiego dell’esercito ha luogo secondo il principio della sussidiarietà e la relativa responsabilità spetta pertanto alle autorità civili. Il capo generale dell’impiego è il comandante della Polizia cantonale grigionese Walter Schlegel. Il capo dello Stato maggiore di condotta dell’esercito, divisionario Jean-Marc Halter, dirige l’impiego dell’esercito in qualità di comandante dell’impiego sussidiario di sicurezza (CISS).

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