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Pubblicato il 28/12/2018

DESENZANO – MUSEO DEL 900- AREA DEDICATA ALLE GUERRE MONDIALI VISITATISSIMA

RASSEGNA STAMPA – IL GIORNO BERGAMO BRESCIA
Desenzano, a Villa Brunati sono già passati oltre mille visitatori
di BEATRICE RASPA

– DESENZANO – UNIFORMI, barelle, oggetti, stampe, documenti, persino una macchina da scrivere usata dalle forze armate tedesche ai tempi della Seconda Guerra per criptare e decriptare messaggi con il cosiddetto codice “Enigma”. C’è questo e molto altro al Museo XX secolo, la nuova realtà espositiva di Villa Brunati a Rivoltella del Garda. INAUGURATO tre mesi fa negli spazi sotto la biblioteca del Comune, che li ha concessi per 12 anni, il piccolo museo è già stato visitato da oltre mille persone nonostante sia aperto solo nel fine settimana e viva grazie al volontariato. «Per partorire un figlio servono nove mesi, per partorire un museo nove anni», scherza Luca Lizzeri, presidente dell’associazione Museo XX Secolo. Il progetto è frutto di un sogno tenace portato avanti da alcuni collezionisti e appassionati di storia che hanno pazientemente raccolto cimeli civili e militari. E non si sono mai rassegnati all’idea di doverli lasciare in soffitta. Finché è arrivata la svolta: la sede tanto agognata. «Il percorso espositivo è in parte tematico e in parte cronologico – spiega Lizzeri – Vi si trova materiale che racconta il ‘900 fino agli anni ’70. Un’area è dedicata alle guerre mondiali, un’altra alle operazioni di soccorso e alla società civile, un’altra ancora all’oggettistica di uso quotidiano e al periodo postbellico». Vi si trovano una cucina e una sartoria da campo, mezzi di trasporto, elmetti, maschere antigas (pure per neonati), abbigliamento, una carrellata di divise, anche femminili, armi. «IL TAGLIO dell’esposizione non è bellico, ma storico. Ci interessava porre l’accento sulla vita del soldato, compresa la moda, ambito nel quale l’Italia si è sempre distinta persino in epoca di guerra». Per rinnovare l’allestimento ogni sei mesi si realizzeranno mostre temporanee (al momento è in corso una rassegna sull’alta velocità). E la raccolta dei cimeli non è ancora ultimata: «Il nostro museo sarà sempre nuovo» (info: www.museoxxsecolo.it, aperto sabato e domenica, 9.30-12; 15.30-18:30).

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