ADDESTRAMENTO

Condividi:

Pubblicato il 17/04/2019

DI COSA SI OCCUPA IL TEAM FOLGORE PARACADUTISTI PROTEZIONE CIVILE

PARMA- Una delle risposte ricorrenti che vengono date dagli operatori del Team Folgore protezione civile quando gli chiedono di cosa si occupano, riguarda principalmente quello che NON faranno. Si tratta di una frase scherzosa e irripetibile. Per meglio far capire ai lettori, in positivo,invece, la “missione” che il TEAM si è dato, pubblichiamo qui sotto una breve presentazione.
Ogni Nucleo dovrà essere esperto di topografia, avere condizioni fisiche ottimali per potersi muovere anche a piedi in luoghi impervi con gli equipaggiamenti. Il nucleo aviolanciato deve essere munito di licenza di paracadutismo ed avere un congruo numero di lanci per atterrare in sicurezza in zone delimitate e di dimensioni ridotte.

OBBIETTIVI E CARATTERISTICHE DELL’ATTIVITA’ DEL TEAM

a/ individuare , censire e mappare le aree idonee per aviolancio, aviorifornimento o eliatterraggio, nei quadranti di territorio assegnati in prossimità o all’interno di un “bacino” costituito piccoli nuclei abitati o case sparse. Risultato che si ottiene con periodiche ispezioni dei territori, dei senjtieri, delle zone per verificarne la costante idoneità.
I rilevamenti confluiranno in una banca dati nazionale che accellererebbe notevolmente i tempi di eventuale decisione degli organi sovraordinati, di effettuare una azione dal cielo, anche da parte di enti militari, per accorciare i tempi di intervento.
Le modalità di rilevazione sul territorio dei nostri Team seguono standard militari e sarebbero quindi compatibili ed utilizzabili anche nel caso di attivazione dell’ Esercito. Si tratta di una preziosa risorsa di conoscenza del territorio a disposzione della Comunità


b/ addestrare nuclei di prontezza , specializzati come “Pattuglia Guida” , ovvero, secondo il lessico militare, conoscitori delle tecniche di rilevamento e comunicazione di bollettini meteo e gestione tecnica e della sicurezza delle aree di lancio , indispensabili alla conduzione di aviorifornimenti ed aviolanci o elisbarchi. Le pattuglie guida conoscono le procedure radio e tecniche a terra per “dialogare” con il centro decisionale e con i direttori di lancio in volo.
Materiali e tecniche dei nostri Nuclei di prontezza sono le stesse in uso alle Forze Armate


c/ allestire e gestire tecnicamente, presidiandole sino all’arrivo dei soccorsi massivi, zone di aviorifornimento, aviolancio, elisbarco in grado di accogliere personale o materiali destinati al assistenza della popolazione residente in zone isolate, sino all’arrivo dei soccorsi massivi . Le stesse zone fungerebbero come “posto comando temporaneo” a disposzione della comunità colpita


d/ condurre accurate ricognizioni delle aree colpite fornendo puntuali rapporti sulla situazione agli organi sovraordinati , mettendo a disposizione dei soccorsi in arrivo i “conoscitori di area”


e/ addestrare attraverso attività lancistica regolare in caduta libera, i volontari in possesso dilicenza di paracadutismo, per lanciarsi successivamente in zone montane ed impervie sia come pattuglia guida , che come nucleo ricognitore oppure come supporto rapido a squadre operanti sul terreno


APPROCCIO OPERATIVO

I componenti dei Nuclei si addestrano per raggiungere entro tre ore, con ogni mezzo, incluso aviolancio, le aree assegnate. I velivoli da lancio utilizzati possono essere quelli in uso alla rete di aviosuperfici dove ci sono attività aviolancistiche ANPDI posizionate a ragnatela sul territorio italiano: Siracusa, Cosenza, Lavello ( Potenza) , Loreto ( AN) , Ferrara, Reggio Emilia, Capo Formido (go) , in modo che non abbiano ciascuna più di 1 ora di volo ( 170/190 kmt) per raggiungere ed aviorifornire la zona dove il nucleo di prontezza “leggero” è arrivato e da dove chiede supporto.
Gli stessi componenti del Nucleo sono in grado di aviolanciarsi per primi diventare essi stessi il nucleo che prende possesso dell’area assegnata. Il nucleo comunicherebbe successivamente eventuali ulteriori necessità di supporto dal cielo ( aviorifornimento o squadra) oppure segnalerebbe una situazione gestibile sino all’arrivo organizzato nei giorni seguenti

PROGETTO A LUNGO TERMINE
e/ In futuro il Team auspica possa essere messa in atto la idea di fornire supporto terrestre qualificato a velivoli e uomini dell’ Esercito e/o della Brigata Paracadutisti Folgore, che potrebbero in tempi più rapidi eseguire aviorifornimenti ed aviolanci potendo contare sul supporto terrestre della “pattuglie guida” dell’anpdi che usano strumenti e metodologie militari.

I lettori sanno che esistono già regolari scambi formativi che riguardano didattica ed uso delle infrastrutture della brigata Folgore , in virtù di protocolli esistenti tra la Presidenza Nazionale ed il ministero della Difesa.
La Brigata Folgore, in virtù di detti accordi, ad esempio, consente all’ ANPDI di tenere corsi di paracadutismo “a controllo militare” (unico ente autorizzato) , riconoscendone la validità anche a fini degli arruolamenti. del le abilitazioni che questa rilascia agli allievi . Il personale ANPDI usa regolarmente aule didattiche, personale ed infratrutture militari.
Ci si augura che tra gli scambi formativi vi possa essere anche quello della formazione dei nuclei di ricongnizione, iserendo tale attività ANCHE nel progetto di protezione civile di cui il Team è portatore.



La attività dei paracadutisti si potrebbe riassumere, quindi, nello sviluppo delle capacità di assistenza alla popolazione residente in quelle località che in caso di evento catastrofico rimarrebbero isolate per motivi talvolta indipendenti da crolli o inagibilità ma più spesso per la vastità dell’evento, che genera di solito un assorbimento quasi totale delle risorse umane, dei mezzi e dei velivoli, almeno nelle prime giornate di intervento, sui grandi centri, per comprensibili priorità .

Per informazioni:
team.folgore.prociv@gmail.com oppure webmaster@congedatifolgore.com

Leggi anche