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Pubblicato il 29/09/2016

DIFENDIAMOCI DALLE BUFALE SU INTERNET PARLANDO DI PIU’ E NAVIGANDO DI MENO

Bright 2016 – La notte dei ricercatori. “Bufale e porchetta” è uno degli eventi in programma a Lucca, curato da Walter Quattrociocchi, 36 anni, esperto del fenomeno della disinformazione su internet.
Chi diffonde informazioni molto spesso è solo un frustrato perditempo, mitomane e bisognoso di consensi per non accorgersi del proprio ignorante squallore oppure semplicemente un manipolatore a fini commerciali o politici.

Il sociologo Zygmunt Bauman dice che il miracolo è tornare a parlare in questa società dove il sapere sembra essere a portata di mano, con utenti bulimici di informazioni inutili per il 90% dei casi.
Serve parlare e dibattere per aprire le menti, per smentire i cretini che diffondono balle sulle scie chimiche, sul cioccolato che fa dimagrire, sul megalodonte sopravvissuto fin dal Pliocene, solo per fare alcuni esempi delle più grandi bufale del 2015 raccolte dal sito www.wired.it. Bisogna smascherare i mediocri che usano la disinformazione per costruire consenso, per controllare l’opinione pubblica.

«Ci sono false notizie anche in ambito scientifico che resistono a ogni evidenza. Un esempio lampante è quello del rapporto tra vaccini e autismo, un collegamento assolutamente infondato che però continua a influenzare il comportamento sociale con gravi conseguenze per la salute di tutti».Una bufala circolata negli usa era quella del governatore del Texas che dispiega le forze armate al confine del suo stato. Si trattava di una esercitazione militare improvvisamente divenuta colpo di stato del Presidente Obama contro gli stessi Stati Uniti; il Viagra come principio attivo contenuto nelle scie chimiche; per finire con il senatore Cirenga (profilo assolutamente falso) che conquista centinaia di bacheche sui social con la notizia (altrettanto falsa) di un “fondo per i Parlamentari in crisi” di 134 miliardi di euro da destinare ai deputati che non trovano lavoro.

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