OPINIONI

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Pubblicato il 25/07/2015

DISERTORI VILI E AMMUTINATI DELLA GRANDE GUERRA AVRANNO GLI STESSI ONORI DEI CADUTI PER LA PATRIA

I disertori, i vili gli ammutinati della Grande Guerra al pari dei Caduti per la Patria

di Vincenzo Di Guida

È di questi giorni un vivace dibattito su una proposta di legge che vorrebbe far considerare i vili, i traditori, i disertori e coloro che, come soldati, si macchiarono di gravissime disobbedienze nel corso della prima guerra mondiale al pari dei Caduti per la Patria.

Addirittura i loro i loro nomi dovrebbero trovar posto al Vittoriale ed inseriti nell’Albo d’Oro dei Caduti.

È del tutto giusto avere rispetto per tutti i defunti (ci mancherebbe) ma non si può non avere commiserazione per gli atti terreni di taluni.

Che si rispetti il riposo eterno dei disertori, dei vili, dei traditori col silenzio.

La Giustizia terrena già si è espressa e ha già compiuto la sua opera. Si continui a lasciare le loro anime alla imperscrutabile Giustizia Divina.

Ma la memoria storica di quanto compiuto in vita fa la differenza nel valutare le cose.

Il riaccendere i riflettori terreni su di queste persone, non è né decoroso né pietoso.

E non è neppure saggio poiché rende nuovamente visibile la loro onta che, compassionevolmente, il tempo stava obliando.

È solo un atto ipocritamente speculativo.

Che non si pongano i loro miseri atti mortali con l’atteggiamento di quegli Eroi che con cuore fermo e mente serena andarono consapevolmente, per quanto incolpevoli, incontro al martirio.

Certo, è umano per taluni avere il cuore tremante davanti alle difficoltà e al pericolo. È umano, certo, come è umano che non tutti siamo capaci a fare grandi imprese o essere in vita d’esempio per gli altri.

Ecco perché si intitolano piazze e scuole per ben determinati atti di altruismo, coraggio, impegno e non per viltà e tradimento. O, almeno, così si dovrebbe….

Che che non passi il messaggio alle generazioni future che è moralmente ammissibile abbandonare i propri commilitoni, essere vili, cercare sotterfugi, tradire la Patria!

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