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Pubblicato il 20/10/2014

DISPERSE IN MARE LE CENERI DELLA VEDOVA DI UN UFFICIALE PARACADUTISTA

foto: cortesia La Nazione di Pisa

Sono state rispettate ieri le ultime volontà di Mara Marchi, scomparsa il 24 luglio scorso, vedova di un ufficiale dei paracadutisti in servizio alla caserma «Gamerra»: la signora Mara aveva espresso la volontà di essere cremata e che le sue ceneri fossero poi disperse nel mare di Marina di Pisa insieme a quelle di suo figlio Silvio Lulli, deceduto a soli 24 anni in un incidente aereo avvenuto nel 1972 e la cui salma era sepolta nel cimitero suburbano di via Pietrasantina.
Ieri a mezzogiorno – dopo la cremazione si è svolta la toccante cerimonia, alla presenza di una decina di familiari e amici che a bordo di un’imbarcazione salpata dall Lega Navale ha navigato fino a un miglio davanti alla costa dove, proprio davanti all’istituto Padre Agostino, le ceneri sono state disperse in mare. A futura memoria i familiari hanno scritto questo epitaffio: «Cara e amata zia a perenne ricordo della tua bella persona della tua vivace intelligenza della tua saggezza prodiga sempre di buoni consigli con affetto e tanta riconoscenza». IL FIGLIO di Mara Marchi, Silvio Lulli, era un pilota dell’Aeronautica Militare e morì insieme ad altre venti persone in un incidente aereo avvenuto il 16 aprile 1972. Il giovane era a bordo di un Fokker F-27 Friendship 200 della compagnia ATI sul volo BM 392 in servizio da Roma Fiumicino a Foggia. . Le cause della tragedia non sono mai state c chiarite.

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