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Pubblicato il 09/03/2015

DOLLARO: CAMBIERA’ LA MONETA DI RIFERIMENTO PER LE TRANSAZIONI MONDIALI?

“La diminuzione dell’affidamento sul dollaro è una tendenza importante che sta per crescere”, ha affermato Jim Rickards, chief strategist per West Shore Funds. Sui mercati mondiali, circa l’80% degli scambi e dei finanziamenti avviene in dollari
” l’aumento di offerte commerciali bilaterali con proprie valute è importante per il futuro del dollaro come valuta di scambio” ha proseguito l’esperto- “negli ultimi mesi, la Russia e la Cina hanno iniziato ad utilizzare le proprie valute nazionali per il commercio bilaterale, nel tentativo di prendere le distanze dal dollaro”.
I due paesi di recente hanno firmato un contratto di concambio di moneta da 24 miliardi di dollari, valido tre anni, mentre Mosca e Nuova Delhi concorderanno un accordo in valuta il prossimo anno (secondo le dichiarazioni dell’agenzia di stampa russa Tass). Lo stesso sitema sarà adottato dalla Russia con l’Egitto.

Nuova Banca di Sviluppo

Quella delle valute non è solo una questione di contrattazione, ma anche di nuova predisposizione del mercato: la Banca di Sviluppo dei BRICs ha assunto connotazione sempre più pratica e reale (con una riserva valutaria da 100 miliardi di dollari). Mosca, inoltre, ha promesso l’impegno a versare 2 miliardi di dollari all’istituto centrale BRICs per i 7 anni a venire, mentre la Cina contribuirà per un monte di liquidità totale da 41 miliardi. Tale progetto è nato come alternativa al potere esercitato a livello internazionale dalle alte cariche, in primis, la Fed.

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