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Pubblicato il 30/05/2018

DRONI CHE VOLANO VICINO AGLI AEREOPORTI: ARRIVANO GLI EQUIPAGGIAMENTI DI PROTEZIONE

ROMA- E’ ormai pronto ad entrare sul mercato un sistema di individuazione di alta precisione di piccoli oggetti volanti multirotore anche a chilometri di distanza. Si tratta del “DJI AeroScope” , prodotto in Cina, dal maggiore produttore mondiale di droni per usi amatoriali e professionali. AeroScope è dotato di un sistema di antenne sensibili e di apparati sofisticati che intercettano il canale di collegamento radio tra il radiocomando e il drone, oppure il segnale di telemetria video che lo stesso drone trasmette a terra. Il ricevitore decodifica quindi le informazioni e le invia allo schermo di un terminale, dove sono facilmente disponibili su una mappa per l’utente. In questo modo è possibile conoscere marca/modello, numero di serie, nome del proprietario, posizione del pilota, coordinate di decollo, rotta di volo e coordinate di posizione, oltre a direzione, altitudine e velocità del velivolo intercettato.

Il test italiano è stato fato all’aereoporTo dell’Urbe, a Roma, il 23 Maggio scorso, presente l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) e l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.ù
Non è un “radar per droni” ma un sistema di tracciamento. L’ apparecchio fisso copre 25 chilometri , quellO portatile in sperimentazione solo 5.
Attualmente traccia i droni prodotti dalla DJI ( ’80% del mercatoi), ma è in fase di test anche ilsoftware che coprirà il rimaente numero di apparecchiature di altre case.

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