ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 14/02/2012

DURISSIMO RAID ALPINO DEI PARACADUTISTI


di Mario Locatelli

ORONZO DI CADORE- BELLUNO- Nello scorso week end si è svolto l’annuale raid sulla neve organizzato dagli amici paracadutisti di Treviso. 35 CHILOMETRI con un dislivello +2500 m.

Presenti alla partenza ben 11 partecipanti – ma dovevano essercene alcuni di più, fermati dal maltempo a macchia di leopardo e acciacchi di stagione.

Il percorso scelto dai paracadutisti trevigiani era sui sentieri delle Dolomiti del Cadore: un tragitto che si è snodato tra boschi di pini e larici, passando per vallette dove i corsi d’acqua erano diventati opere d’arte di ghiaccio.

Il sabato mattina , finalmente la neve aveva incominciato ad imbiancare il paesaggio: una visione suggestiva e atesa, visto lo scarso innevamento in una zona dove si è abituati a metri di neve.

La partenza è avvenuta da Auronzo di Cadore ( 850m), per salire verso i 2000 m del rifugio Ciarido.

A metà strada sono state necessarie le ciaspole perchè la neve fresca ed il peso degli zaini, ben oltre i 15 kg, non ci permettevano di procedere speditamente sul sentiero poco battuto.

Suggestive le fortificazioni della grande guerra di Col Vidal a circa 1800 mt: fortini mai utilizzati perchè i cannoni in dotazione non avevano la gittata sufficiente per raggiungere la linea del fronte; si tratta di opere in muratura molto curate. Alcune addirittura con intercapedini nei muri per il mantenimento del calore, ma purtroppo inutili a causa degli obici sottopotenziati.

Alle 16,30 siamo giunti al rifugio.A causa della poca neve era impossibile scavare trune o piazzare tende. In aggiunta c’era il terreno gelato e roccioso. Siamo arrivati con una bufera di vento che sferzava la faccia con forti raffiche. La temperatura del termometro segnava -15° . Alcuni di noi hanno scelto il rifugio, altri il bivacco. In entrambi i casi erano privi di riscaldamento. E’ bastata una vecchia stufa per riscaldarci e di cambiarci, mentre i gestori del rifugio ci hanno servito un’ottima cena e un buon vinello.

Canti dei paracadutisti e assaggi di grappe artigianali in grado di far volare anche un pilatus, hanno rinforzato i nostri urli Folgore, che rimbombavano oltre le mura del rifugio!

La notte è trascorsa senza problemi nonostante il vento che ogni tanto sembrava volesse sradicare anche il bivacco.
Al risveglio abbiamo trovato la neve ghiacciata tra le fessure del tetto che copriva i nostri giacigli.

Dopo una colazione che definirei robusta, abbimo iniziato il ritorno verso la base di partenza, sotto una fitta nevicata che rendeva il percorso ovattato, quasi irreale.
Alle 12.30 eravamo a valle.
Prima di chiudere , voglio pubblicamente elogiare gli organizzatori della sezione di Treviso capitanati dall’instancabile Francesco Saoner e i paracadutisi Guido Zanata, Vanni Bertanza, Paolo Andreuzza. Gli altri partecipanti: Massimiliano Michelin,Giovanni Bertazzon, Paolo Rugirello, Alberto Buratti, Locatelli Alain, Locatelli Mario, gli alpini Francesco e Nicola.
Arrivederci al prossimo anno per un altro suggestivo ed impegnativo raid.
FOLGORE!

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