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Pubblicato il 23/01/2022

E’ MORTO NELL’OCEANO JEAN JACQUE SAVIN NAVIGATORE SOLITARIO – GIA’ PARACADUTISTA MILITARE

Muore a 75 anni il navigatore solitario Jean-Jacques Savin mentre attraversava l’Atlantico a remi. Ex militare paracadutista, poi pilota di aerei privati e responsabile di un parco nazionale in Africa, aveva traversato l’Atlantico in oltre 4 mesi nel 2019 su un’imbarcazione a forma di barile lunga 3 metri e di 2 metri di diametro. Lo avevano spinto i venti e le correnti che stavolta lo hanno tradito impedendogli di raggiungere l’obiettivo, lontanissimo, delle Antille.


PARIGI. Il 1 gennaio, è partito dalle coste portoghesi. Da 24 ore Savin non dava più notizie ai volontari della squadra che lo seguiva né ai suoi familiari. I soccorritori lo hanno ritrovato morto all’interno della cabina nella sua barca di 8 metri per 1,70. L’imbarcazione era rovesciata al largo delle Azzorre, a nord di Madera, dove era stata localizzata dalla guardia costiera portoghese. Savin aveva detto di essere diretto verso l’isoletta di Ponta Delgada, nell’arcipelago delle Azzorre, per sistemare la barca.
Savin, che ha festeggiato a bordo il 14 gennaio i 75 anni con champagne e fegato d’oca, voleva traversare in barca a remi l’Atlantico e diventare «il decano dell’oceano», un modo per «sfidare la vecchiaia». «Me ne vado in vacanza al largo – aveva scherzato – mi prendo 3 mesi di ferie». A bordo, 300 chili di attrezzatura, cibo liofilizzato, una stufa, un fucile con arpione per pescare e il suo inseparabile mandolino.

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