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Pubblicato il 02/03/2015

E’ TWITTER IL NUOVO NEMICO DEI TAGLIAGOLE

PARMA In un appello diffuso SU INTERNET i tagliagole hanno esortato tutti i jihadisti nel mondo ad uccidere i dipendenti ed il fondatore del social network di microblogging per punirli di aver cancellato molti dei profili usati dai seguaci del sedicente ‘califfo’ Abu Bakr al Baghdadi. “La vostra guerra virtuale contro di noi ora provocherà una guerra reale contro di voi” si legge in un post in arabo diretto al fondatore di Twitter Jack Dorsey in cui appare la sua foto con al centro il disegno del mirino in rosso di un fucile di precisione. Non è la prima volta che le i nomi importanti dei social finiscono sotto tiro. Anche il ceo di Facebook Mark Zuckerberg dopo il post di solidarietà a Charlie Hebdo aveva ricevuto la sua dose di minacce. Twitter ha replicato alle minacce, affermando che sta collaborando con le autorità per verificare l’autenticità del messaggio. “La nostra squadra di sicurezza sta indagando sull’autenticità di queste minacce con le agenzie di sicurezza pertinenti”, hanno dichiarato dal social media alla Cnbc. Il messaggio, di cui è ancora in fase di verifica la provenienza e l’attendibilità, prosegue inneggiando ancora all’uccisione di Dorsey e di tutti coloro che lavorano per Twitter: “Avete iniziato una guerra destinata a fallire. Vi avevamo detto dall’inizio che questa non era la vostra guerra ma non ci avete ascoltato e avete continuato a chiudere i nostri account su Twitter”. Il post prosegue: “Hey Jack (Dorsey) come proteggerai i tuoi dipendenti quando i loro colli diventeranno un obiettivo

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