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Pubblicato il 07/01/2015

EGITTO: IL CAIRO FUNESTATA DA BOMBE. ATTENTATI ANCHE A DANNO DEI CRISTIANI COPTI

In Egitto, martedì pomeriggio, un poliziotto è morto mentre smantellava una bomba artigianale. La foto riprende il momento della deflagrazione L’ordigno era nascosto in un vaso di fiori, davanti ad un distributore di benzina e a pochi passi di distanza da una stazione della polizia nel governatorato di Giza, fuori dal

Una bomba artigianale è esplosa ieri sotto il ponte di Gharma, vicino a piazza Ramses nel centro del Cairo, ferendo tre netturbini che stavano pulendo la zona. L’ordigno, nascosto in un cestino dei rifiuti, è scoppiato alle 4.30 ora locale (le 3.30 in Italia). I tre operatori feriti hanno trovato un sacco che è esploso non appena lo hanno aperto. Gli artificieri hanno chiuso l’area alla ricerca di altri eventuali ordigni. Nessuno ha ancora rivendicato la responsabilità dell’attentato.

Copti sotto attacco in Egitto Natale blindato per i fedeli
Uccisi due agenti di polizia di guardia a una chiesa

Natale di sangue per la minoranza copta ortodossa in Egitto. Dopo l’attentato di cui sono state vittime due agenti di polizia di guardia a una chiesa, ieri nella città di Minya (a sud del Cairo), il ministero degli Interni ha disposto il rafforzamento delle misure di sicurezza nei pressi di tutti i luoghi di culto cristiani nel Paese. I massiyun (cristiani, in arabo) rappresentano circa il 10 per cento della popolazione. La maggioranza è rappresentata da copti ortodossi – che oggi festeggiano la ricorrenza del Natale – mentre i copti cattolici sono poche migliaia di fedeli; nell’ordine delle centinaia i cattolici romani e i protestanti.
L’attacco di ieri, avvenuto nell’Egitto centro-meridionale, è stato eseguito da un commando di uomini armati a volto coperto di fronte alla chiesa della Vergine Maria

Il ministro Pinotti in visita al Cairo

E, proprio sabato, il ministro della Difesa Roberta Pinotti è in visita al Cairo, per incontri con il collega egiziano Sedki Sobi, e con il presidente Abdel Fattah Al Sisi. In agenda la lotta al terrorismo, l’immigrazione e la cooperazione bilaterale.

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