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Pubblicato il 27/02/2024

EGITTO- SORGERA’ A NOVANTA CHILOMETRI DA EL ALAMEIN LA CITTA’ IPERTECNOLOGICA PER GLI AFFARI E OTTO MILIONI DI TURISTI ALL’ANNO

Diminuirà la “pressione” su El Alamein , Ras El-Hekma, in Egitto, a novanta chilometri a ovest , che dove nascerà una città interamente progettata per gli affari, il commercio e il turismo E Costerà 150 miliardi di dollari. Sono gli emirati a prmmetterne ik funanziamenti e , secondo il Governo egiziano. sarà una destinazione strategica per il mercato turistico internazionale, con particolare attenzione ad Asia ed Europa.


La nuova città sarà uno dei più grandi cantieri della storia nordafricana , tra El Alamein e Marsa Matruh

La linea costiera, che si estende a est di Alessandria fino al confine con la Libia, negli ultimi anni è stata oggetto di un intensissimo sviluppo edilizio turistico-residenziale, diventando una delle mete alternative alle più celebri destinazioni sul Mar Rosso. La stessa El Alamein, Almaza, Marsa Matruh sono entrate in competizione con Sharm El Sheik, Hurgada, Marsa Alam, El Quseir.


I primi 11 miliardi per avviare i cantieri sono già stati versati nelle casse egiziane da Abu Dhabi; altri 24 miliardi arriveranno entro aprile. Ras El Hekma si estenderà su circa 100mila ettari, su cui nasceranno quartieri residenziali, hotel internazionali, resort turistici e luoghi di intrattenimento.

I progettisti collaboreranno con Un-Habitat, l’agenzia delle Nazioni Unite che gestisce il programma per un’urbanizzazione socialmente e ambientalmente sostenibile.
La città avrà ospedali, scuole e università, esattamente come è avvenbuto ad El Alamein, dove la New El Alamein City è diventata una metropoli che dovrà ospitare sino a due milioni di abitanti che potranno vivere e lavirare sulla costa, decongestionando Il Cairo, che ormai scoppia avendo duperato i venti milioni di abitanti

I progettisti hanno previsto 11 distretti, tra cui una zona amministrativa; una economica franca per le industrie informatiche e i centri logistici; una riservata agli affari, per ospitare aziende globali interessate ai mercati di Africa e Medioriente.


Ci sarà anche un grande porto turistico per yacht e navi da crociera, realizzato su un’isola collegata al tessuto urbano, e un aeroporto internazionale.
La rete di trasporto pubblico sarà intelligente e a basso impatto ambientale.
L’economia turistica sarà integrata da un sistema agricolo e industriale ‘leggero’.

L’energia arriverà da una centrale eolico-fotovoltaica. Il cuore della città sarà architettonicamente ispirato alla tradizione locale, con costruzioni basse e ampi spazi per il tempo libero.
Ras El Hekma sarà una destinazione strategica per il mercato turistico internazionale, con particolare attenzione ad Asia ed Europa.

Il settore egiziano delle costruzioni è capace di realizzare progetti enormi in tempi rapidissimi, grazie a una gestione militare e verticistica delle procedure amministrative, ad aziende controllate dalle forze armate e a un territorio essenzialmente desertico, che permette di dare vita a tutto ciò che gli architetti disegnano su carta.



E’ tornato a investire sull’Egitto anche il Qatar, dopo una riappacificazione che nel 2020 ha chiuso anni di gelo diplomatico provocati dal sostegno che un tempo Doha garantiva alla Fratellanza Musulmana, l’organizzazione che professa uno stato governato secondo i principi del Corano e che l’Egitto di Al Sisi ha da anni ha messo al bando come ‘gruppo terroristico’. Il Qatar nel 2021 ha potuto riaprire l’hotel a 7 stelle ‘St.Regis’ che già possedeva lungo il Nilo.

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