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Pubblicato il 02/12/2021

ELICOTTERO INTEGRATO CON IL DRONE PER MOLTIPLICARE L’ATTACCO – PRESENTATO DA AIRBUS

cortesia AVIO NEWS
Il costruttore europeo Airbus Helicopters sta ultimando i test sull’integrazione operativa tra l’elicottero militare H-145M con sistemi a pilotaggio remoto (Uas). Si tratta di un aggiornamento studiato per soddisfare le esigenze dei potenziali clienti, dopo il lancio nel 2020 di questo nuovo tipo di mezzo ad ala rotante a cinque pale. In occasione di un incontro con i media che si è tenuto ieri a Monaco di Baviera, l’azienda ha fatto sapere di essere fiduciosa sull’esito positivo delle prove e sull’imminente immissione in mercato.

“La prossima settimana finiremo i nostri test di fase due su questo nuovo sistema aereo senza equipaggio”. “Attualmente l’abbiamo offerto una sola volta ad un cliente, con una cosiddetta offerta impegnata. Questo significa che a monte c’è un prezzo, un tempo di consegna, ci sono prestazioni e capacità. Ciò significa che sulla base di tutti i test che abbiamo fatto fino ad ora siamo pronti a venderlo al pubblico”. È quanto dichiarato dal manager del programma H-145, Mark Henning, nel corso della conferenza-stampa.

Manned-Unmanned Teaming (Mum-T), ovvero l’interazione tra mezzi con e senza equipaggio, è tra le opzioni più richieste da quei Paesi che vogliono estendere le capacità dei loro aeromobili militari anche alle operazioni di ricognizione, di ricerca e soccorso (Sar). Per migliorare l’integrazione drone-elicottero con altri sistemi Nato, l’H-145M sarà dotato di un collegamento dati standard che supporta l’elettronica cooperativa (Cesmo), una rete di ricognizione che collega varie forze armate e piattaforme che individuano le minacce utilizzando lo spettro elettromagnetico.

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