CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 25/04/2020

SI E’ SPENTO ELIGIO CASERIO – 107 ANNI – FANTE AGGREGATO ALLA FOLGORE DI EL ALAMEIN


Eligio Caserio si è spento giovedì 23 Aprile , per cause naturali.

Nato il 15 luglio 1913 . Se n’è andato alla soglia dei 107 anni. Originario di Marcignago (Pavia), viveva a Gallarate. Appassionato di bicicletta, senza avere mai avuto la patente, era andato fino a Napoli con la due ruote . Nel 1984, l’utlima volta, l’paveva fatto a 71 anni. Nel 1939 fu richiamato e mandato in Africa, da fante non paracadutista aggregato per i servizi di fureria alla divisione Folgore. Scontò quattro anni di prigionia. Compiuti 100 anni,comprò un computer, a 103 si iscrisse a un corso di informatica. A 106 anni andò in pellegrinaggio a Lourdes. Scelse il pullman per stare insieme al gruppo di Galliate. A novembre una delegazione di paracadutisti aveva consegnato una targa andandolo a trovare nell’istituto dove era ospite . Non era stato infettato dal virus, con tampone negativo. Nella sua vita era sopravvissuto alla Spagnola (quando aveva cinque anni), l’Asiatica e la Spaziale.

LA SUA VITA
“Nel 1940 fui spedito in Grecia in un battaglione di fanteria; una malattia mi costrinse a ritornare in patria nel 1941». Guarito, fui assegnato come fante della Trento aggregato al 4° Battaglione paracadutisti Folgore con mansioni di servizio al comando . «Nel 1942, dopo una breve sosta in Grecia, ricevemmo l’ordine di trasferirci in Libia. Fummo mandati in prima linea e per tre mesi il fronte rimase immobile. Il 23 ottobre iniziò la battaglia di El Alamein pochi giorni dopo arrivò l’ordine di ritirarsi: per otto giorni marciammo nel deserto senza acqua e senza cibo. Il 6 novembre fummo circondati dagli inglesi, non avevano più forze. Fummo catturati e cominciò la prigionia che durò quattro anni, prima in Palestina e poi in Egitto». Rimpatriato nel 1946.

Leggi anche