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Pubblicato il 11/12/2019

EMANUELE SCIERI POTREBBE ESSERE MORTO SUL COLPO PER “ESPLOSIONE” DELLA VERTEBRA DA IMPATTO

Il Tirreno ed.
sezione: PISA-PONTEDERA data: 11/12/2019 – pag: 14

il giallo della gamerra

Scieri morto subito per il collo spezzato

Anticipazione dell’autopsia: trovate quattro vertebre cervicali fratturate, di cui una esplosa. Ipotizzato un decesso istantaneo

Pietro Barghigiani

PISA. Si chiamano fratture da scoppio. Esplosioni provocate da un urto che disintegrano o lesionano in maniera irreversibile le vertebre. Con un effetto quasi istantaneo: la morte di chi le subisce.È quello che sarebbe successo a Emanuele Scieri stando alle prime anticipazioni dell’autopsia sui resti riesumati a vent’anni dalla sepoltura nell’agosto 1999. Almeno quattro vertebre cervicali rotte, di cui una esplosa. Lesioni gravissime alla base del cranio con fratture macroscopiche nella cui area sarebbe stata repertata pure una perforazione per esplosione. Una diagnosi spiegata con un impatto devastante di testa e collo contro il suolo dopo una caduta. E con la conseguenza diretta di un decesso immediato. È un passaggio cruciale quello che è stato appreso nel corso dell’autopsia. Un punto fermo che dovrà essere confrontato con la perizia finale in fase di elaborazione da parte dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, incaricata dalla Procura nel luglio 2018 di fare luce dinamica e cause della morte del parà di Siracusa nella caserma Gamerra. Tra i compiti affidati alla professoressa Cattaneo e al suo staff c’è anche quello di ricostruire con simulazioni video la caduta di Scieri. I quesiti riguardano cause e dinamica della morte del 26enne siciliano; se ci sono stati elementi non compatibili con la caduta, nel caso in cui sia ritenuta la causa del decesso; quanto è rimasto in vita il parà. Una morte istantanea farebbe ipotizzare il reato come omicidio preterintenzionale, già prescritto. Un decesso arrivato dopo ore, causato dai mancati soccorsi di chi lo aveva fatto salire sulle torre e poi abbandonato dopo il volo fatale, darebbe credito alle contestazioni della Procura, sostenute dal procuratore capo Alessandro Crini e dal sostituto Sisto Restuccia di omicidio volontario in concorso.La mamma e il fratello di Scieri si sono affidati alla dottoressa Antonella Lazzaro.Ci sono poi i consulenti degli indagati, ex commilitoni di Scieri che negano di essere stati presenti alla Gamerra la sera del 13 agosto 1999. Andrea Antico ha nominato il professor Giuseppe Fortuni (già autore delle autopsie su Ayrton Senna e Marco Pantani, ndr); Luigi Zabara, il dottor Roberto Marruzzo; Alessandro Panella, il professor Vittorio Fineschi, già consulente di parte della famiglia Cucchi che contestò la perizia Cattaneo secondo la quale il geometra romano sarebbe morto per “sindrome da inanizione”, in pratica per fame e non per le botte ricevute nella caserma dei carabinieri. Infine, il 18 dicembre Zabara sarà nella caserma del Ris di Roma per un prelievo di saliva da comparare come dna con i reperti biologici in atti. Lo ha chiesto la Procura militare nella sua inchiesta parallela secondo la quale Scieri fu punito perché trovato al cellulare. —

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