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Pubblicato il 27/04/2015

ENAV NON VUOLE I CONTROLLORI MILITARI NEGLI AEREOPORTI CIVILI

Il controllo del traffico aereo di due tra i primi dieci aeroporti nazionali, Pisa e Catania, è in mano agli ufficiali dell’Aeronautica. A giudizio dell’Enav, in una memoria difensiva preparata per conto della stessa Enav dall’avvocato Michel Martone, l’Ente per il controllo aereo boccia l’ingresso nell’organico di una trentina di militari dell’Aeronautica che ne avevano fatto richiesta arrivando a rivolgersi ad un giudice, Martone; la memoria mette in dubbio l’adeguatezza di tutti i militari dell’Aeronautica dal punto di vista dei livelli di sicurezza necessari.

Scrive Martone nel documento depositato il 6 marzo alla sezione Lavoro del Tribunale di Roma: l’ingresso dei militari tra i controllori di volo civili dell’Enav comporta il «rischio di un indebolimento dell’obiettivo primario della sicurezza». E spiega con dovizia di argomentazioni anche il perché: «È intuibile che altra cosa è la sensibilità alla sicurezza che viene sviluppata presso gli aeroporti di marca militare, altra cosa è la sensibilità che da anni viene perseguita da Enav come suo primario obiettivo e che ha reso la società un’eccellenza in Europa». A
Il controllo del traffico aereo è gestito dall’Aeronautica non solo a Pisa e Catania. Ci sono anche gli scali di Cagliari, Brindisi, Treviso, Rimini e Trapani.
A Pisa l’aeroporto è militare a tutti gli effetti e da quelle piste partono gli aerei di supporto alle missioni in Afghanistan, i cargo che trasportano le truppe e gli impianti logistici. I voli civili sono tanti in seguito all’arrivo di Ryanair . I militari dell’Aeronautica occupano la torre di controllo per i voli di linea e nello stesso tempo gestiscono le operazioni dei jet militari. A Catania la torre di controllo dello scalo commerciale di Fontanarossa è in mano ai civili mentre quella di Sigonella è gestita dai militari. Ma in avvicinamento lo spazio aereo è controllato esclusivamente dai militari nell’uno e nell’altro scalo. Una situazione simile si verifica a Cagliari dove la torre di controllo di Elmas è gestita dai civili, mente a Decimomannu è tutto militare, ma lo spazio aereo è controllato dall’Aeronautica. A Brindisi, Treviso e Rimini lo scalo è di perinenza militare. Trapani in ambito commerciale ospita solo i voli Ryanair.

Da anni l’Enav tenta di portare sotto il suo controllo anche gli aeroporti con presenza di controllo militare. Ciampino e Verona sono tra quelli già ceduti dall’aeronautica. In vista di queste acquisizioni i dirigenti dell’ente del volo hanno preparato personale proprio. Negli ultimi 2 anni hanno formato 50 assistenti, che sono un gradino sotto i controllorie non volgiono concorrenti che entrano da ex militari.

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