CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 29/05/2015

ENCOMIO DELL’ESERCITO AL NOTAIO CHE SFIDO’ I NO EXPO COL TRICOLORE

Il protagonista del gesto semplice, ma al contempo eroico, di esporre il tricolore al passaggio dei vandali del NOEXPO è il Notaio Beppe Parazzini.71enne, già presidente dell’Associazione Nazionale Alpini.
L’Esercito italiano ha inteso omaggiarlo per quanto da Lui fatto il 30 aprile, bersagliato di uova per aver esposto la bandiera Tricolore dal suo ufficio di viale Majno, a Milano.

Venerdì 22 maggio, durante le celebrazioni per l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, Parazzini ha ricevuto un encomio solenne dalle mani del Colonnello Mauro Arnò, che comanda il Centro Documentale dell’Esercito (ex-distretto militare) di Milano.

La cerimonia si è svolta nella caserma XXIV Maggio di Milano, in via Vincenzo Monti, nel cuore della città. Parazzini ha trovato molti amici che erano stati messi al corrente dell’encomio che avrebbe ricevuto di lì a poco.

Al termine della funzione religiosa, il colonello Arnò ha consegnato a Parazzini una foto del 1970, quando il notaio svolse il servizio militare ad Aosta, unitamente a vecchi stati di servizio che erano custoditi negli archivi dell’esercito, e che l’ex presidente di Ana ha molto apprezzato. La benemerenza consegnata a Parazzini, una pergamena racchiusa in una cornice, esalta la pubblica dimostrazione di attaccamento a valori, tradizioni, cultura e storia, quelli rappresentati dal Tricolore che il notaio ha esposto con fierezza. Al termine, ricevendo le felicitazioni di amici e ufficiali, Parazzini è tornato agli eventi che lo hanno reso famoso in tutta Italia, con la solita schiettezza: «Spavento? Per quattro uova? Probabilmente, se fossi stato su un vero campo di battaglia li avrei affrontati. Ero nel servizio d’ordine contro il terrorismo altoatesino, lì sparavano sul serio. Quelli erano quattro ragazzotti insoddisfatti e senza alcuna disciplina. Si vede che non hanno fatto il militare. Dovrebbero ripristinare la leva obbligatoria, anche per le donne, così imparerebbero cosa vuol dire far fatica nella vita».

Leggi anche