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Pubblicato il 27/05/2022

ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE – ESERCITO SVIZZERO E ITALIANO CONTRASTANO VARIE CALAMITA’ AL CONFINE

sopra: Varese 11 maggio 2022 – riunione organizzativa


Milano, -La presentazione si è tenuta oggi a Palazzo Cusani a Milano. Vi ha partecipato il generale di corpo d’armata Ignazio Gamba, comandate delle truppe alpine. Per la parte svizzera il divisionario Lucas Caduff, comandante della divisione territoriale 3. Odescalchi è alla seconda edizione dopo quella del 2016 . Luino e Maccagno saranno le località dove tra il 13 e il 19 giugno l’esercito italiano e quello svizzero si addestreranno a lavorare insieme per la prevenzione e il contrasto di eventi calamitosi in zona di confine.L’esercitazione vede coinvolti l’esercito italiano, quello svizzero e la protezione civile regionale, provinciale e comunale

Odescalchi 2022 sarà orientata a più scenari emergenziali: si va da un incidente aviatorio con un grosso incendio nel Malcantone, a un importante inquinamento sul lago Ceresio, passando da un’esplosione a Maccagno, un impiego a supporto della Dogana Sud per il controllo delle frontiere, fino a giungere al trasporto di acqua dal lago di Lugano a Mendrisio con la necessità di renderla potabile.

Il nome della esercitaizone è quello del papa comasco Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi) simbolo della fedeltà al servizio e alla tutela di entrambi i lati del lungo confine italo-svizzero. . A fare gli onori di casa il generale di brigata Alfonso Miro, a capo del Comando Militare Esercito Lombardia.La cooperazione tra le parti in vari ambiti, è sancita anche da una Convenzione sottoscritta il 26 maggio del 1998. La prima esercitazione Odescalchi si è tenuta nel 2016 mentre la terza è già in programma per il 2028, secondo la prevista cadenza di sei anni.

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