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Pubblicato il 31/12/2019

ESERCITO ITALIANO: UN 2019 DI IMPEGNO SENZA SOSTA

Roma, 31 dicembre 2019. Nell’anno che si sta concludendo l’Esercito Italiano è stato impiegato in tutte le operazioni ONU, NATO e UE a cui l’Italia contribuisce, cui si aggiunge lil dispiegamento in Italia di “Strade Sicure”. In totale sono 20.000 i soldati impiegati durante l’anno,cui si sommano altri 8.400 pronti all’impiego per ogni necessità.

All’estero l’’Esercito ha il Comando delle operazioni in Libano, Afghanistan, Kosovo e Somalia dove si sono alternati i comandi delle grandi unità da combattimento a livello Brigata dell’Esercito Italiano.

Da pochi giorni la Brigata corazzata “Ariete”, comandanta dal generale di Brigata , paracadutista Enrico Barduanui, ha assunto il comando del contingente in Afghanistan avvicendando la Brigata “Pozzuolo del Friuli”, mentre la Brigata “Granatieri”, rilevando la Brigata “Aosta”, è responsabile da questo autunno del settore ovest della missione Unifil in Libano a guida italiana.

In Iraq, Somalia, Mali e Niger, la Forza Armata ha il c ompito di addestrare le forze di sicurezza locali mentre in Kosovo , la missione K-For, a guida italiana è attualmente presidiata dal 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca”.

In patria sono 54 le città che vedono la presenza di soltati della operazione “Strade Sicure”, in appoggio alle Forze dell’Ordine per il contrasto della criminalità e del terrorismo.

Nel 2019, i nuclei artificieri dei reparti del genio hanno eseguito 2.000 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 32.000 negli ultimi 10 anni) tra cui alcune di notevole complessità all’interno di città metropolitane a forte urbanizzazione (Battipaglia, Bolzano, Torino e Brindisi).

L’Esercito è inoltre intervenuto in occasione delle emergenze causate dal maltempo, in particolare a Pisa, tramite il rapido dispiegamento di uomini e mezzi, è stata contenuta la piena del fiume Arno. Grazie alle competenze specialistiche del comparto Forze Speciali dell’Esercito è stato possibile procedere in sicurezza alla demolizione del ponte Morandi e facilitare così la ricostruzione della nuova struttura nella città di Genova. Da questo inverno poi le squadre di soccorso alpino sono impiegate sulle piste da sci delle Alpi e degli Appennini per garantire la sicurezza degli sciatori e degli escursionisti.


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