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Pubblicato il 04/12/2018

ESERCITO SVIZZERO: INTRAMONTABILE BISCOTTO-GALLETTA

recensione a cura di Bruno Horn


Il pratico biscotto militare svizzero, noto per la sua consistenza asciutta, compie tra poco 60 anni. Continua a far parte della sussistenza di base dell’esercito
Molte persone li conoscono come «pezzi di segatura».

Di elevato livello nutritivo e lunga conservabilità: questi erano i criteri posti agli sviluppatori dei biscotti militari. Il modello oggi diffuso fu lanciato nel 1959. Allora e per molto tempo negli anni successivi l’Esercito svizzero si fece produrre specificamente a proprio uso e consumo un’intera serie di prodotti di sussistenza, come ad esempio spezzatino di manzo con patate e carne di maiale, «Spätzli» in scatola e pane conservato. Di questa tradizione sono sopravvissuti soltanto i biscotti e il cioccolato militari.

Il nuovo biscotto sostituì la fetta biscottata militare, che la generazione di coloro che prestavano servizio attivo chiamava il «mattone della Confederazione». Quelle fette erano praticamente inalterabili, ma anche immangiabili senza essere intinte in un liquido. Quel prodotto alimentare d’emergenza era pensato soprattutto per i depositi di provviste nelle fortificazioni. La concessione andò alla ditta Kambly con sede nell’Emmental, che sviluppò una specie di Petit Beurre senza burro e latte intero in polvere e che introdusse ormai circa 60 anni fa.

Il biscotto militare è famoso per la sua asciuttezza, che ne garantisce la conservabilità, e per il gusto spiccatamente neutro. Questa caratteristica ne consente l’impiego sia per cibi dolci, come ad esempio per un budino di gelatina o un tronchetto al cioccolato, sia anche per uno spuntino. «E soprattutto è l’unico sostituto del pane che abbiamo», sottolinea l’aiutante capo Jean-Michel Martin, capo settore specialistico Sussistenza presso la Base logistica dell’esercito.

Dall’introduzione la ricetta è stata modificata solo in minima parte. I biscotti sono composti da una farina di frumento particolarmente asciutta, amido di patate, vari tipi di zuccheri, latte magro in polvere ed estratto di orzo come pure agente lievitante e sale. Circa dieci anni fa gli impopolari grassi idrogenati – in concreto grasso di maiale – sono stati sostituiti da grasso di palma certificato. Il burro, che allora era stato preso in esame come alternativa, è troppo deteriorabile.

L’aiutante capo Martin ritiene che i biscotti militari saranno ordinati e venduti anche in futuro. «Svolgono la loro funzione e ci consentono di adempiere il nostro compito fondamentale», conclude Martin.

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