OPINIONI

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Pubblicato il 15/09/2019

EUROPA SOTTO GLI ISLAMICI WAHHABITI ? SUDDITA O CIRCONCISA

di Corrado corradi

Qualche giorno fa il dott. Al Zawahiri (ispiratore e vice del fù Ben Laden) ha lanciato una minaccia che più o meno suona: “aspettatevi un attentato che quello delle torri gemelle non è niente”.
Evitiamo di spaventarci troppo per un avvertimento di quella che vuol essere la rediviva organizzazione Al Qaida che per bocca dell’ormai bollito Al Zawahiri ha lanciato la minaccia “madre di tutte le minacce” e concentriamo piuttosto l’attenzione su una realtà più subdola, che nulla a che vedere con gli attentati jihadisti ma che, su un piano diverso, è altrettanto pericolosa perché mira a stravolgere la nostra millenaria identità storica e che, come “la calunnia” di rossiniana memoria, rischia di sfuggirci perché “s’introduce destramente”.
Rendiamoci conto, cominciando a preoccuparci seriamente, che il peggior Islam, quello d’ispirazione wahhabita dei fratelli musulmani che sovvenziona la “da’wa” (predicazione islamista) e fa l’occhiolino al “jihad” (armato), salvo prenderne le distanze sui talk-show, si è già istallato e consolidato in casa nostra e sta già pensando di dar vita ad un democraticissimo partito islamico.

L’intento, ormai a buon punto, è quello di inserirsi nel processo democratico per poi abolirlo e sostituirlo con la Shari’a che i cantori dell’Islam de noantri, quelli a capo delle comunità incistate da noi, non lesinano nel decantarne la bontà sociale, etica e morale… tempo stimato per la creazione di un tale partito e portarlo a maggioranza tra il relativo e l’assoluto? una generazione, forse meno.

Basta guardarsi intorno per rendersene conto, alcune realtà testimoniano di un programma futuro:
 l’andamento della demografia delle comunità islamiche che è in costante crescita (già nel 1964 il Presidente algerino e musulmano Boumedienne aveva avvisato: “conquisteremo l’Europa con il ventre delle donne”);
 l’afflusso di migranti islamisti che riescono a stabilizzarsi nel nostro paese diventando di fatto italiani, anch’esso in costante crescita;
 la sostanziale autonomia comportamentale delle comunità islamiche incistate da noi le cui consuetudini hanno già generato una sorta di “diritto”.
Se a tutto cio’ si aggiunge anche un Papa che punta al sincretismo religioso… il giochetto è fatto, tempo una generazione e saremo tutti “dhimmi” (stato di sudditanza da un’autorità islamica) o circoncisi.

Con l’accusa che noi siamo diventati intolleranti, xenofobi e islamofobi, con l’equivoco secondo cui “tanto crediamo nello stesso Dio” e con la confusione artatamente creata alternando il bastone del jihad armato e la falsa carota del dialogo (impostato sulla dissimulazione) portato avanti da figuri organici alla fratellanza musulmana… il peggior Islam ci sta tenendo per le palle e ci sta facendo ballare.

Complice la nostra dabbenaggine, il peggior Islam riuscirà a far passare per democratica la creazione di un partito che per premessa non puo’ essere democratico, e a far credere che l’unica soluzione per contenere la “Da’wa” e fermare il “jihad” sarà quella di dar voce in parlamento ai rappresentanti delle comunità islamiche, come già detto più sopra tutti contigui alla fratellanza musulmana, oppure di ispirazione wahhabita o Ennahdiana o adepti del movimento El Adl Wa Al Ihsane… il peggior Islam, quello che vuole imporre la “Shari’a” in Europa fregandosene di come prega chi musulmano non é.

Apriamo gli occhi.

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