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Pubblicato il 05/12/2016

EX NAVY SEAL ORGANIZZA UN LANCIO SULL’HIMALAIA. LA SUA AZIENDA FORNISCE I PARACADUTE ALLE FORZE SPECIALI AMERICANE

Battuti quattro record militari per lanci operativi: peso trasportato, altitudine con equipaggiamento completo, quota di atterraggio e primo lancio operativo tandem con equipaggiamento in quota.
di JJ Fenoli *

Un team di veterani delle forse speciali USA si è lanciato in caduta libera sull’Hymalaia il mese scorso.
La loro spedizione è stata patrocinata dalla CPS – azienda fornitrice di paracadute alle forze speciali USA , il cui president Fred Williams, già Navy Seal, che mirava a spingere i limiti di caduta libera militare e tentare atterraggi su una delle montagne più alte del mondo.
Il loro allenamento era iniziato a a Leadville, Colorado, da 4000 metri e proseguiti e Syangboche, Nepal, a circa 6000 metri.
Fred Williams ha riunito una squadra di paracadutisti e Sherpa, inserendo nel gruppo anche esperti di ossigeno, di medicina d’urgenza e un pilota di elicottero esperto di alte quote. Il team comprendeva anche paracadutisti civili .
I problemi legati all’ambiente ostile , tra cui i venti formidabili il freddo estremo e la mancanza di ossigeno in alta quota, sono stati superati da un eccellente lavoro di squadra.


LA COMPLETE PARACHUTE SOLUTION

L’ex Navy SEAL Fred Williams si è concentrato negli ultimi 12 anni sui miglioramenti possibili per le vele usate dalle forze speciali americane. Ha fondato la “Complete Parachute Solutions (CPS)” , di cui è il presidente, che progetta paracadute ad ala per impieghi speciali.

Prodotti di punta sono i modelli “Phoenix” e “Silhouette”, progettati per affrontare situazioni operative di carico e di volo particolarmente difficili. Negli ultimi 12 anni , il Phoenix è stato adottato dal “United States Army Special Operations Command” (USASOC). Gli stessi Phoenix sono stati recentemente utilizzati durante la spedizione in Himalaya.

Molti aspetti tecnici di queste vele innovative non possono essere descritti pubblicamente perchè William è vincolato da una clausola di riservatezza firmata con il Pentagono, ma possiamo riassumerne alcuni di tipo generale:
Il Phoenix ha una velocità propria medio-alta, porosità zero, profili moderatamente ellittici, nove cassoni ed una capacità di carico elevata.
Disponibile in varie metrature, può fornire alle squadre impiegate uno strumento in grado di essere controllato perfettamente per compiere atterraggi di alta precisione.
La serie MP-360 è il cavallo di battaglia delle operazioni commando di piccolissimi nuclei, perchè può trasportare molto equipaggiamento e consente di agganciare uno zaino calabile con fune a frizione.
Può reggere fino a 475 chili totali. Dotato di speciali anelli ed imbraghi accessori, è usato per le operazioni “K9” dove la squadra porta al seguito anche cani.

La quota massima di apertura è stata sinora di 25.000 piedi , e minima sino a 3.000 piedi. La velocità di discesa di volo completo è tra i 4 ed i 6 metri al secondo. La velocità di avanzamento va da 30 a 55 kilometri/h.

La serie MP-360 è disponibile in due configurazioni. La serie MP-M1 è progettatata per le operazioni HALo ( HIGH ALTITUDE LOW OPENING, NDR) , mentre la serie MP-M2 è disponibile in versione tandem con stabilizzatore di caduta.

I Marines usano esclusivamente Phoenix: in particolare lo usano i Marine Recon e MARSOC ( Operazioni Speciali) e la scuola militare di TCLin Arizona.

* JJ Fenoli: Tenente colonnello già in forza alla 173ma Airborne, ora istruttore degli “smokejumpers” in Colorado, insieme al figlio, sergente maggiore. Entrambi in congedo.

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