CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 12/07/2016

FILOTTRANO: L’ANPD’ I RICORDA LE BATTAGLIE DEL NEMBO

di Mauro Piccioni

In un caldissimo 9 luglio , come settantadue anni fa, quando nelle prime ore del mattino pattuglie avanzate di paracadutisti dl 183°Rgt Nembo entravano definitivamente in una Filottrano abbandonata nella notte dalle truppe tedesche, vista l’impossibilità di mantenere la posizione dopo nove giorni di durissimi e cruenti combattimenti, un lancio di paracadutisti di varie sezioni ANPd’I marchigiane ha aperto le Celebrazioni per il 72° Anniversario della Battaglia di Filottrano organizzate dalla locale Amministrazione Comunale e dalla sezione ANP’ di Ancona.

Nel pomeriggio un picchetto in armi del 183° reggimento paracadutisti Nembo, schierato nella piazza del Comune con a fianco due paracadutisti in uniforme d’epoca, ha reso gli onori al nuovo Comandante del Reggimento, il colonnello Mariano Bianchi, dando cosi inizio alle celebrazioni ufficiali che sono proseguite col l’alzabandiera sulla storica torre dell’acquedotto. Le note della Canzone del Piave hanno accompagnato la deposizione di una prima corona di alloro da parte del Sindaco di Filottrano Avv.Lauretta Giulioni accompagnata dal Colonnello Bianchi sotto il loggiato del Palazzo Comunale dove sono esposte le lapidi recanti i nomi dei 135 militari e degli ottanta civili caduti nel corso della Battaglia. Successivamente un corteo con i testa la Banda cittadina e il picchetto del Nembo ha sfilato per le vie della Città raggiungendo i monumenti dei Caduti di tutte le guerre, dei 10 Fucilati il 30 giugno ‘44 per terminare il proprio percorso al Cippo NEMBO situato all’interno del parco dell’Ospedale teatro nel giorno 8 luglio ’44 dei combattimenti più aspri e decisivi per le sorti dell’intera Battaglia. Le varie autorità presenti hanno partecipato alla deposizione contornate dai labari di numerose sezioni ANPd’I preceduti dal Labaro Nazionale e da rappresentanze delle altre Associazioni d’Arma convenute. Le note del silenzio, intonate dal trombettiere con drappella del 183° Nembo, hanno creato momenti di intensa emozione. Al Cippo Nembo dopo il Sindaco hanno deposto Corone anche la dott. Cristina Gorajski in rappresentanza dell’Ambasciatore di Polonia in Italia,la dott.ssa Gavina Ledda Segretario Genrale ANPd’I, in rappresentanza del Presidente nazionale Gen. Giovanni Fantini, che ha accompagnato la corona deposta dai reduci Tomasi e Brunacci, le delegazioni dei paracadutisti francesi dell’U.N.P. di Thionville dei Paracommandos Belgi di Arlon.La cerimonia è proseguita in Piazza del Comune dove, alla presenza delle numerose autorità convenute tra cui il Colonnello Ettore Gagliardi Comandante il 185 rgt Art. Folgore,il gen.Giovanni Giostra, il dott. Fabio Zacchi Sindaco del Comune di Poggio Rusco gemellato con il Comune di Filottrano, il Console Onorario della Federazione Russa prof. Armando Ginesi, il Sindaco di Santamaria Nuova e il Presidente del Consiglio Comunale della Città di Jesi, il Ten.Col. Pericle Tiscione del CME Marche, il Captano CC Conforti e rappresentanti di Aeronautica e GdF,il Gen. Pagoni presidente dell ‘Associazione Nazionale Nembo, il Consigliere Nazionale ANPd’I 5^ zona Salvatore Organtini si sono tenute le allocuzioni ufficiali.

La preghiera del paracadutista recitata dal Sottufficiale di Corpo Maresciallo Massimiliano Magno chiudeva la celebrazione della Messa al campo officiata da don Marco Menin , cappellano militare della Brigata Foglore, e concelebrata dal parroco di Filottrano don Carlo Carbonetti. Un lancio TCL con spettacolare Canopy eseguito dal presidente Marco Andreani e dal Consigliere Nazionale Renzo Carlini precedeva il “rancio di corpo” consumato presso un agriturismo della zona con la graditissima presenza del gen. Pierluigi Torelli, del gen. Leonardo Prizi. del Col . Sergio Cardea già Comandanti del glorioso 183° Nembo.
Il giorno seguente, la mattina di domenica 10, breve ma significativa cerimonia presso il monumento al passo del Bidollo di Sforzacosta per ricordare, i 24 caduti nel forzamento del fiume Chienti, momento tattico fondamentale per la liberazione di Macerata alla fine del giugno 1944, Particolarmente toccanti le parole del Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che ha preceduto nell’allocuzione il Gen. Pagoni dell’Associazione Nazionale Nembo

Leggi anche