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Pubblicato il 11/12/2017

FINANZIARIA : IL CIMITERO ITALIANO IN LIBIA TRA LE RICHIESTE DI FONDI

Gli ultimi giorni per l’ appprovazione della finanziaria registrano un numero record di emendamenti: Ad oggi la commissione Bilancio, presieduta da Francesco Boccia, dovrà esaminarne oltre 6.100. Tra i tanti, alcuni dei quali discutibili, uno ci fa piacere: quello che chiede fondi per il cimitero italiano di Tripoli.
E’ stata la deputata Lia Quartapelle a chiedere di finanziare con 272mila euro per il 2018 (più altri 22mila per ciscun anno , per il 2019 d il e 2020) il cimitero italiano di Hammangi a Tripoli, balzato alla cronaca perchè sepolto da terpaglie, con le croci divelte e devastato dalle bande islamiche della “primavera araba”. Gli inglesi, al contrario, a pochi metri dalla nostra , vantano un’area ben curata e verde. «I salafiti sono venuti due volte — racconta il custode libico, un cartoccio di patatine fritte in mano — , l’ultima a novembre, e hanno distrutto il poco che restava da distruggere». Requiescant In Pace, è l’iscrizione all’ingresso , posto a due chilometri dal centro, ma qui gl’italiani non riposano più: li hanno dovuti spostare in fondo al vialetto, in un sacrario blindato e chiuso con cancellate e catene, sperando che almeno lì nessuno scavalchi e completi l’opera. E i portalumi di bronzo liberty, le foto seppiate, gli angeli anni Venti che spezzano le catene, persino i forni crematori sono stati presi a picconate.

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