ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 16/02/2012

FINLANDIA: QUATRO CONGEDATI ARRIVANO AL NONO POSTO ALLA WINTER COMPETITION

di Fabrizio Cocchi

Gara per pattuglie in Finlandia, organizzata dalla riserva dell’esercito per l’addestramento nelle tecniche di imboscata e l’utilizzo dei sistemi attivi e passivi di interdizione d’area.
15 squadre partecipanti:10 finlandesi, 1 tedesca, 1 danese, 1 americana, 1 norvegese e 1 italiana.


La competizione

E’ iniziata venerdì pomeriggio , presso l’area addestrativa della Brigata di Artiglieria sita a Niinisalo, con il ritiro delle attrezzature specifiche , in particolare gli sci (simili a quelli da fondo ma più massicci) ed i particolari scarponi di gomma con l’interno in feltro, indispensabili per la marcia nel loro ambiente caratterizzato da boschi innevati, lievi dislivelli e temperature anche rigidissime.

Successivamente , le squadre sono state istruite per circa quattro ore sull’utilizzo dei sistemi di difesa specifici per i combattimenti in zone boschive, sull’uso delle armi anti-carro come Apilas e M72 l.a.w. , del mortaio da 81 mm., degli apparati di trasmissione , infine , delle armi quali il Valmet/Sako95 , il Valmet Kvkk , entrambi in calibro 7,62×39 e le “corte” Glock e FN in calibro 9×19.

La partenza era fissata per sabato mattina ore 7.00 in completo assetto dai marcia per affrontare un percorso di circa 40 km intervallato da 20 prove pratiche destinate a valutare la conoscenza e le capacità di utilizzo delle attrezzature in dotazione all’esercito finnico.
Gli esercizi erano i più svariati : dalle imboscate, al posizionamento di mine anticarro, i trappolamenti antiuomo, la istallazione ed il “setting” del sistema di puntamento dell’arma a tiro curvo, poi le prove di tiro con le armi individuali.
Oppure prove apparentemente più semplici come il montaggio delle armi e il caricamento dei colpi nel serbatoio , risultate tutt’altro che ovvie perchè fatte a tempo e a temperature decisamente sotto lo zero.

Dopo una sosta notturna di alcune ore per consentire alle squadre di realizzare un bivacco di emergenza , iniziava la seconda parte dell’ esercitazione resa ancora più suggestiva da una fitta nevicata.
La gara è terminata dopo altre prove e , in particolare , una interessante marcia commando resa difficoltosa dalla presenza di ostacoli artificiali completamente innevati , ovviamente , da superare con sci e equipaggiamento al seguito.

Discreta l’organizzazione dell’esercitazione considerando le difficoltà logistiche causate dalla neve (tutti gli approvvigionamenti e cambi del personale avvenivano con motoslitte).

Interessanti e realistiche le prove pratiche , rivelatesi anche molto istruttive grazie ai debriefing dei giudici di gara per correggere e valutare gli errori delle squadre. Errori che erano inevitabili per noi stranieri a causa della differenza linguistica degli apparati e delle specifiche dottrine militari.

La squadra italiana oltre al normale allenamento fisico per prepararsi alla gara ha curato la selezione del materiale individuale e di squadra caricato negli zaini durante la marcia con gli sci, per avere un autonomina di 30 ore.
L’ abbigliamento per temperature rigide , in particolare , ma anche il materiale per il bivacco e l’alimentazione è stato attentamente selezionato per affrontare temperature di oltre venti gradi sotto lo zero.


La squadra italiana classificata al nono posto era composta da personale in congedo:
Ten D’Alessandro Fabio, Serg. Par Solaroli Marco; C/le par Cocchi Fabrizio; Par Barzagli Francesco.



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