OPINIONI

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Pubblicato il 16/04/2019

FORZE ARMATE. SCOMPARE “DUAL USE” E COMPARE DUPLICE USO SISTEMICO . ARRIVA LA RESILIENZA DEI METRONOTTE Il Dente Avvelenato

Libera traduzione de Il Dente Avvelenato

Si è svolto ieri mattina, al Segretariato Generale della Difesa, il convegno ‘Duplice uso sistemico: impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese’. A chiudere i lavori, il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

Traduco per i meno avvezzi:
L’impiego innovativo sarebbe l’uso dei militari per fare la guardia alle sedi di partito, controllare i roghi di rifiuti, spalare macerie e immondizia e qualche volta andare all’esterio, ma prevelentemente per aiutare profughi e abitanti dei paesi in guerra con ospedali e donazioni e -spesso- fare da istruttori a popolazioni combattenti, tenendo presente che si e no il 10% dei nostri militari ha sostenuto combattimenti in aree belliche,quindi molti insegnano “da libretta”



Ad aprire i lavori – moderati dal giornalista del Tg1 , Francesco Giorgino
( traduco: un professionista anche bravo ma palesemente lontanissimo dai temi militari e che,per giunta tiene al suo posto di lavoro. Capisciammè..)
– il Consigliere del Ministro per l’implementazione del programma di Governo, C.F. Daniele Panebianco
( traduco: uno espertissimo di cose militari: gioca a risiko con i figli ogni Natale) ,
con una breve presentazione del progetto da cui trae titolo il convegno odierno. A seguire gli interventi dei relatori: i Sottosegretari alla Difesa, Angelo Tofalo
(traduco: mi metto la mimetica per capire cosa provano i militari. Un eroe! Mi ricorda il tenente che comandava Gunny: “oggi ho la visita medica, prenda Lei il comando sergente)
,
e all’Ambiente, Salvatore Micillo, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli
( traduco: chissà cosa ci fa un dirigente in gamba della protezione civile ad un coinvegno che parla di Forze Armate? Mah! Indovina indovinello…),
il Dirigente del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dott. Costantino Fiorillo, la Direttrice del parco archeologico del Colosseo e di Pompei del Ministero per il beni e le attività Culturali, Dott.ssa Alfonsina Russo. (traduco: si tratta certamente di grandi esperti di cose militari, che sono perfettamente adeguati al tema di cui si tratta. Avranno bisogno di militari per staccare i biglietti di ingresso.. vallo a sapere!)

Rispondendo alle domande del moderatore, hanno illustrato come strumentazioni e competenze della Difesa possono contribuire, nell’ottica di una gestione inter dicasteriale, a specifiche esigenze/emergenze.
Traduco: possiamo fare una super-protezione civile pronta all’uso. Bisogna risolvere l’intralcio delle armi a tracolla. Eliminandole si risparmierebbero soldi per acquistare pale e picconi

In sala, studenti degli Istituti superiori romani Depinedo – Colon e Nobile, rappresentanti di vari Dicasteri, dell’industria e delle Forze Armate fra i quali il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Segretario Generale della Difesa/DNA, Generale Nicolò Falsaperna, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Valter Girardelli.

In chiusura l’intervento del Ministro Elisabetta Trenta. Partendo dall’analisi della situazione attuale, che vede la minaccia convenzionale affiancata da quella non convenzionale – cioè minacce elettroniche economiche, climatiche per finire alle notizie false – la titolare del Dicastero ha evidenziato l’esigenza, quanto mai attuale, di un approccio sistemico a tutela della difesa e sicurezza dei cittadini: ‘Oggi siamo di fronte ad una minaccia ibrida, che dobbiamo affrontare applicando un concetto di resilienza omnicomprensivo’.

Traduco
Finalmente possiamo impiegare i militari in una guerra che non fa sangue, che non usa le armi ma la tastiera e che non vola su F35. La “mantrica” ripetizione della esistenza del pericolo internet soddisfa i nostri politici perchè almeno lì tutto si può fare in una stanza con aria condizionata, sia grassi che magri, ufficiali e caporali, con buona pace dei sindacalisti.

In sintesi, un approccio che veda la Difesa in grado di integrarsi con tutte le realtà che si occupano di sicurezza a 360° nell’interesse della collettività. ‘Nessuna sovrapposizione, ma una azione che veda il cittadino tutelato in tutti gli ambiti’ ha aggiunto il Ministro ricordando, ad esempio, l’operazione Strade Sicure.

Traduco: è qui che voleva arrivare. Strade sicure. I vigili urbani senza poteri e fra un pò senza armi. La sola presenza fa deterrenza. Ecco la equazione nn vera del ministro. Ecco spiegati i 4500 agenti feriti in servizio nel 2018 e le decine di incriminazoni a danno di poliziotti o carabinieri che si sono semplicemente difesi.

Il Ministro si è soffermata, inoltre, sull’importanza di diffondere una cultura della difesa, indispensabile passaggio per una percezione effettiva dell’utilità a tutto campo della Difesa: ‘dovremmo dire più spesso grazie ai nostri militari per ciò che fanno’ ha detto il Ministro, ricordandone il primario impegno a difesa dello Stato ma anche le molteplici occasioni nelle quali sono intervenuti per la collettività.


Traduco: cari cittadini: non pensate a fare la guerra. I nostri militari sono preziosi in Patria a fare i metronotte, a spalare macerie, a svuotare cantine con le motopompe. Vigili del fuoco senza fuoco, guerriri senza armi.

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