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Pubblicato il 23/03/2021

FORZE SPECIALI TEDESCHE ANCORA SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO

Berlino, 23 mar 13:03 – (Agenzia Nova) – Sono 150 i militari in servizio nel Comando forze speciali dell’esercito tedesco (Ksk) che svolgono attività secondarie. È quanto emerge da un’inchiesta del ministero della Difesa tedesco, come riferisce il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. L’indagine mira a far luce su possibili “interdipendenze tra interessi privati e decisioni di servizio” all’interno del Ksk. In particolare, si tratta di valutare se all’interno del reparto siano sorti gravi conflitti di interesse o se segreti d’ufficio siano stati divulgati in assenza di autorizzazione. L’attenzione della Difesa si concentra sui collegamenti diretti o indiretti tra il personale del Ksk e le società di sicurezza private. La vicenda è si inserisce negli scandali che coinvolgono il reparto, da anni al centro delle polemiche per gli estremisti di destra individuati tra i ranghi.

Dalla scorsa estate, l’unità è oggetto di una profonda riforma e ristrutturazione. Il processo, che mira a epurare il Ksk dalla destra radicale, dovrebbe concludersi a giugno prossimo. Nella giornata di oggi, la ministra della Difesa tedesca Annegret Kramp-Karrenbauer presenterà un rapporto sull’avanzamento della procedura. Intanto, il comandante del reparto, il generale di brigata Markus Kreitmayr, è sotto inchiesta per lo scandalo delle munizioni sottratte dai propri subordinati senza autorizzazione ai depositi del Ksk, la cui sede è a Calw in Baden-Wuerttemberg. Infine, da un’ulteriore inchiesta del ministero della Difesa tedesco, sono emersi diversi contratti assegnati in maniera illecita dal Ksk tra il 2014 e il 2020 (Geb) © Agenzia Nova –

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