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Pubblicato il 06/05/2016

FRANCIA: ANCHE LA TERZA GENERAZIONE DI DONNE MUSULMANE VUOLE RIFARSI LA VERGINITA’ IN CLINICA

PARIGI- Il segno del forte aumento della immigrazione di uomini musulmani in Europa, ed in Francia, viene dato dalle centinaia di ragazze musulmane, nate in Francia o naturalizzate, che chiedono alle cliniche ginecologiche la imenoplastica in vista del matrimonio. Segno che nel loro orizzonte ci sono solo uomini musulmani e che ,per evitare botte o peggio, devono adeguarsi alle regole coraniche che vogliono la donna vergine sino al matrimonio. Alle cliniche pubbliche, quindi, chiedono la sutura dell’imene per rifarsi la verginità in vista delle nozze.
LA FRANCIA RENDE PUBBLICA LA TENDENZA
In Francia, a chiedere l’intervnto sono prevalentemente giovani donne musulmane, nate, cresciute, educate in Francia, magari con un diploma di maturità e un lavoro. Non riescono a resistere alla pressione delle famiglie e dei nuovi ambienti che si stanno creando, con percentuali di uomini maschi musulmani in certi quartieri che supera il 65%. Dice la signora Raoudha, origini marocchine e responsabile delle pubbliche relazioni della clinica Mozart di Nizza, «in questo momento abbiamo una quindicina di donne in lista d’attesa per un intervento di imenoplastica. Capisco che può fare impressione, che può sembrare una sconfitta soprattutto per noi donne musulmane che viviamo in Francia non nel Sahel, ma è così, bisogna prenderne atto oppure fare qualcosa, ma che cosa?»
. Se vietare il velo nei luoghi pubblici ha suscitato mille dibattiti e prese di distanza , sembrerebbe impossibile vietare la imenoplastica nelle cliniche pubbliche. Continua la signora : « si tratta di un pericoloso segnale della mancata integrazione di generazioni di donne nate qui, emancipatesi insieme con le mamme le zie le sorelle, e ora di colpo precipitate all’indietro, nelle più oscure tradizioni familiste e maschiliste delle comunità musulmane». La dottoressa Hatem «La scorsa settimana» «mi si è presentata una ragazza di 26 anni con il velo e le lacrime agli occhi. Aveva tentato il suicidio dopo una delusione amorosa e quest’episodio l’aveva riavvicinata alla famiglia e alla comunità. Che, ovviamente, per farla uscire dalla depressione le hanno proposto un matrimonio combinato, con un bravo ragazzo, a condizione che lei rispettasse tutte le regole del Corano, a cominciare dalla verginità. E così ha deciso di venire da me, in ospedale, e mi ha chiesto di rifarle l’imene». Non si tratta di casi isolati. Una decina di anni fa gli interventi di imenoplastica erano pochissimi , negli ospedali pubbici mentre oggi se ne contano almeno tre alla settimana. Il dottor Philippe Faucher, ginecologo all’ospedale Trousseau di Parigi, dice: «una regressione civile impressionante delle comunità islamiche».

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