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Pubblicato il 24/05/2014

FRANCIA: I MILITARI ALZANO LA VOCE CONTRO I TAGLI ALLA DIFESA



PARIGI- I capi di Stato Maggiore della Difesa francese hanno minacciato di rassegnare dimissioni irrevocabili nel caso in cui il governo dovesse decidere nuovi pesanti tagli al budget della Difesa, che considerano già deficitario. Da parte sua, il ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian ha inviato una lettera al primo ministro Manuel Valls e al collega delle Finanze Michel Sapin avvertendo delle conseguenze “molto gravi” che avrebbe sulle forze armate un’ulteriore riduzione del budget.

In particolare, Le Drian ha ricordato “il livello dell’impegno militare francese all’estero”, precisando che “sarà difficile portare a compimento questi sforzi, in un contesto sociale prossimo all’esasperazione”.


Il governo francese ha annunciato un piano di risparmi pari a 50 miliardi di euro nel 2015 e 2017: almeno 18 miliardi sarebbero legati a una riduzione delle spese dello Stato. Le forze armate sono già interessate da una legge di programmazione militare per il quinquennio dal 2014 al 2019, approvata dal parlamento nello scorso mese di dicembre, che prevede tra l’altro la soppressione di 34.000 posti di lavoro.

Secondo l’opposizione di destra, il governo starebbe preparando nuovi tagli al budget della Difesa da 1,5 a 2 miliardi di euro all’anno per i prossimi tre o quattro anni allo scopo di raggiungere i suoi obiettivi di risparmio.

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