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Pubblicato il 27/03/2020

FURBETTI DEL VIRUS – LE NUOVE SANZIONI COLPISCONO IL PORTAFOGLI E NON LA FEDINA PENALE

PARMA- Nell’articolo 4 dell’ultimo decreto anti-virus è prevista una depenalizzazione degli accertamenti di violazione delle nuove regole di spostamento: la pena è sostituita con quella amministrativa: il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 (che in forma ridotta per il pagamento anticipato sarà di 280 euro entro 30 giorni). Non si applicheranno le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale. Se il mancato rispetto delle misure avverrà con l’utilizzo di un veicolo le sanzioni saranno aumentate fino a
un terzo. La disposizione avrà anche efficacia retroattiva. D
La scelta di non contestare l’articolo 650 del codice penale è stato suggerito per evitare di intasare le procure con mini processi o archvioazioni. Continuerà a essere sanzionata penalmente la violazione commessa da chi è soggetto alla quarantena. Il decreto indica l’articolo 260 R.D. 27/7/1934 n. 1265, recante Testo Unico delle leggi sanitarie – sempre che il fatto non integri il delitto di cui all’articolo 452 del codice penale, o altro reato più grave – il cui assetto punitivo, che è stato modificato appositamente, prevede l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5000 euro.
SCOMPARE L’OBBLIGO DELLA DISTANZA NEI NEGOZI?
Tra gli articoli del decreto non compare più il metro di distanza nei casi di acquisti nei supermercati, le farmacie e tutte le attività che vendono generi di prima necessità.spetterà al gestore garantire il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale predeterminata e adeguata a prevenire o ridurre il rischio di contagio.
lE e autorità statali o regionali la decisione di limitare, ridurre, sospendere o addirittura sopprimere i servizi di trasporto di persone e di merci, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo, nelle acque interne, anche non di linea, nonché il trasporto pubblico locale. Sempre che le disposizioni non siano in contrasto con quelle del governo centrale. Le misure avranno un tempo massimo previsto entro il 31 luglio del 2020.

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