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Pubblicato il 10/05/2020

GENERALE BERTOLINI – L’INTERVISTA DIVENTA IL LIBRO “MILITARMENTE SCORRETTO”

Si presenta con un titolo strano, “Militarmente scorretto”, il libro intervista realizzato, per i tipi di Eclettica Edizioni di Alessandro Amorese, da Andrea Pannocchia col Generale Bertolini. Un libro, da quello che ci si può aspettare, nel quale si affrontano argomenti di carattere militare ma non solo, all’insegna di un rifiuto del linguaggio politicamente corretto che pare essere stato imposto appositamente per modificare o nascondere la realtà. Come affermato
dall’intervistato in altre occasioni, si è voluto infatti “utilizzare quelle parole che ci sono state insegnate da piccoli, in famiglia, sul lavoro, a scuola e in caserma. Parole che nulla hanno a che spartire con quella neo-lingua orwelliana inventata a tavolino dagli apprendisti stregoni che scorrazzano liberamente nel nostro presente e che ci impongono le loro finzioni come fossero realtà, con una protervia che vorrebbe far strame delle nostre vite, della nostra libertà, delle nostre stesse anime.”

Vi troveremo, insomma, riproposte opinioni e valori già espressi da Marco Bertolini in altre occasioni, senza il timore di sembrare fuori moda, in quanto rappresentano punti fermi indispensabili per potersi adeguare a un mondo che è sempre più complicato. Al contrario, l’adesione acritica e passiva ai diktat del politichese corretto ha creato danni epocali alla nostra società, fino a metterne in pericolo la stessa sopravvivenza come società organizzata, frutto dei sacrifici delle generazioni che ci hanno preceduto.

Il sottotitolo del libro, fa chiaramente riferimento alla sovranità tra gli argomenti che vi troveranno spazio, e al rapporto tra questa e la realtà militare. E che la sovranità rappresenti una vittima del clima culturale attuale, politicizzata e transitata addirittura nel campo delle “ideologie” negative, è sotto gli occhi di tutti ed è indubbio che A soffrire di questa situazione sono prima di tutto le Forze Armate che ne sono l’indispensabile
presidio. Questa “sofferenza” le investe con un ridimensionamento quantitativo soprattutto riferito all’Esercito che contraddice il principio tuttora valido della Massa e priva il Paese di Riserve militari cospicue con le quali fare fronte alle emergenze. Ma vanifica anche gli effetti positivi della professionalizzazione che in Patria viene spesso sprecata in compiti di bassa manovalanza o umiliata con provvedimenti incredibili ed assurdi, come la sindacalizzazione
contro la quale il Gen.Bertolini si è più volte espresso chiaramente. Ma, certamente, anche la necessità di una difesa della famiglia troverà spazio nel libro, per la sua natura di indispensabile ed irrinunciabile elemento costitutivo di una società sana. E che la famiglia sia stata umiliata da molto tempo fino ad essere addirittura accusata di essere il
teatro nel quale si praticano le peggiori abiezioni e non la scuola nella quale si educano genitori e figli al dovere e dell’altruismo, è un altro fatto sotto gli occhi di tutti.

In una precedente recensione del suo libro il Generale Bertolini conclude che “la recente crisi del coronavirus ci ha fatto toccare con mano la dabbenaggine di chi ha ritenuto di poter fare cassa tagliando lo strumento sanitario nazionale contando sul fatto che noi del primo mondo saremmo al riparo di guai che fino a pochi mesi fa sembravano esclusiva del terzo. Speriamo di non doverci cospargere il capo di cenere anche per un’analoga trascuratezza per
lo strumento militare”. E che la situazione che caratterizza l’attuale pericolosità del mare nel quale siamo immersi ci debba porre qualche domanda in proposito è chiaro a tutti.
MILITARMENTE SCORRETTO – PREVENDITA

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