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Pubblicato il 01/11/2021

GIANFRANCO PAGLIA: IL 4 NOVEMBRE NEL CENTENARIO DEL MILITE IGNOTO CI AIUTERA’ A RICORDARE LA NOSTRA STORIA

“Quest’anno il 4 novembre assume un significato diverso perché ricorrendo il centenario della traslazione del Milite Ignoto al Sacello dell’Altare della Patria, si ripercorre una parte della storia che mai dovrà essere dimenticata.” Dichiara il Ten. Col. Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare e Consigliere del Ministro della Difesa.


“Quel Milite – continua – volutamente ignoto perché tutti potessero riconoscere in lui il proprio caduto, diventa dopo cento anni, grazie al progetto delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, il Cittadino d’Italia con il conferimento della cittadinanza onoraria da oltre tremila amministrazioni comunali.
Ritengo questo un atto di grande civiltà e rispetto di un Paese che non deve dimenticare il sacrificio di coloro che non hanno fatto più rientro in Patria e spero che gli altri Comuni aderiranno al più presto. Le celebrazioni di quest’anno, iniziate con la partenza del treno da Aquileia che, ripercorrendo lo stesso tragitto che cent’anni fa trasportò la bara del Milite, arriverà domani ,2 novembre, alla stazione Termini, trasportando la Bandiera, ci pone di fronte ad una importante riflessione.

Quel Soldato non è un simbolo e basta, ma è il riconoscimento e l’ appartenenza ad una identità che non dovrà mai sparire. In quella Bandiera e in quei colori sono racchiusi tutti i nostri valori, rappresenta la fierezza di essere italiani. Oggi come allora uniti a ricordare coloro che hanno contribuito a rendere migliore la nostra Nazione senza chiedere nulla in cambio, senza sperare in un premio. Uomini che hanno combattuto e sono caduti con le armi in pugno pur di difendere ciò che ritenevano più giusto: la libertà. E’ grazie a quel Milite Ignoto, è grazie ai Caduti nelle missioni internazionali di pace che oggi noi possiamo vivere in sicurezza e spetta a noi veicolare questo messaggio alle future generazioni che non devono considerare queste cerimonie come qualcosa di anacronistico, ma la parte fondamentale della nostra storia. Quella madre, Maria Bergamas, chiamata a scegliere, tra le undici bare, l’unica che potesse rappresentare tutti i seicentomila nostri caduti con la traslazione all’Altare della Patria è la madre d’Italia che ha permesso a noi tutti di non dimenticare. E domani noi Medaglie d’Oro, così come avvenne cento anni fa, saremo presenti alla Stazione per accogliere la Bandiera e l’accompagneremo in tutte le cerimonie fino alla sfilata del 4 Novembre che terminerà all’Altare della Patria.”

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