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Pubblicato il 21/08/2014

GIORNALISTA DECAPITATO: TENTATIVO DI LIBERARLO ANDATO A VUOTO

PARMA- Le forze speciali Usa hanno tentato all’inizio di luglio di liberare il giornalista James Foley e altri ostaggi americani detenuti in Siria dagli jihadisti dell’Is, ma l’operazione non è andata a buon fine perchè gli ostaggi non erano nel luogo in cui il commando ha fatto irruzione.

La rivelazione arriva direttamente dal Pentagono, all’indomani della diffusione del filmato della decapitazione di Foley.

Gli Usa “di recente hanno condotto un’operazione per liberare ostaggi americani detenuti in Siria” dall’Is, ha reso noto l’ammiraglio John Kirby, portavoce del dipartimento della Difesa. Ma “sfortunatamente – ha aggiunto – la missione non ha avuto successo. Gli ostaggi non erano presenti nel luogo preso di mira”. All’operazione, ha quindi precisato, hanno partecipato forze aeree e terrestri.

All’operazione hanno partecipato decine di militari delle forze speciali, di quasi ogni arma, ed uno di loro è rimasto ferito nel corso di una feroce battaglia con i miliziani dell’Is. Il blitz è scattato il quattro luglio e almeno cinque miliziani sono rimasti uccisi. Il blitz è avvenuto dopo che sei ostaggi occidentali erano stati liberati dai militanti islamici ed erano stati contattati e interrogati dall’intelligence Usa.

I militari si sono mossi “in modo davvero aggressivo e davvero veloce, ma purtroppo l’operazione non ha infine avuto successo perchè gli ostaggi non erano detenuti nel sito dell’operazione”.

Si tratta della prima operazione militare condotta da forze Usa in Siria di cui si abbia notizia e, successivamente, la portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Caitlin Hayden, ha precisato che l’amministrazione non aveva alcuna intenzione di renderla nota. “Una ampia preoccupazione per la sicurezza degli ostaggi e per la sicurezza operativa rende imperativo che sia mantenuta la massima segretezza possibile” su azioni di questo tipo, ha affermato. Ma “oggi siamo venuti allo scoperto quando oramai era chiaro che numerosi media si preparavano a riferire

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