Pubblicato il 15/08/2014
GIOVENTU ITALIANA
Parma- Per ricordare a chi è in vacanza che la giungla li attende, ecco una notizia sconcertante di un animale di 21 anni che inveisce e uccide un ottantenne per un posto a sedere su una scalinata. Episodi come questi accadono a migliaia in questa Italia irriconoscible, caOtica e ciaLtrona.
SALERNO-Una lite per un posto su un gradino della piazza del paese, a Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno. La rabbia di un ventenne che lancia contro un anziano una pietra e la morte di ben due persone: l’81enne, molto probabilmente per le ferite riportate, e sua moglie colta da infarto per lo spavento causato dall’aggressione subita al marito. Tutto questo è accaduto in un normale pomeriggio di agosto per ragioni che, con la normalità, non hanno davvero niente in comune. Tutto è iniziato martedì scorso, quando Vito Manzi decide di sedersi su un gradino di piazza Umberto I. É stato allora che un ragazzo comincia a inveire contro l’anziano per quel posto a sedere soffiato all’ultimo istante. Uno scambio di battute feroci e qualche colpo del ventenne che poi si allontana carico di rabbia. Pochi minuti dopo il giovane torna con un sampietrino tra le mani. Ha pensato che quella pietra potesse aiutarlo a scaricare la rabbia e ad affermare la sua prepotenza. Il tutto avviene sotto gli occhi della moglie di Vito Manzi. Carmela Bufano è sul balcone di casa ad assistere al diverbio, ma quando vede il marito accasciarsi a terra ferito e sanguinante si precipita nella piazza, dove non riesce neppure a soccorrere l’anziano coniuge. Ha un malore e muore mentre i sanitari del 118 caricano Vito Manzi su un’ambulanza. Ad ucciderla un infarto fulminante. Intanto, l’uomo veniva trasferito in ospedale a Salerno. Le prime notizie non apparivano disperate. Manzi ferito al volto rischiava un occhio, non la vita. Eppure le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente. Ora il 20enne è accusato di omicidio preterintenzionale.