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Pubblicato il 27/07/2017

GLADIO: I SEGRETI DELLA STRUTTURA SEGRETA DEL SISMI SVELATI DA MIRKO CROCOLI

Gladio, un libro svela tutti i misteri della struttura segreta del Sismi

Pagine che descrivono i quarant’anni di vita di una delle organizzazioni dei servizi italiani. Una storia del nostro Paese in un saggio composto da antefatti, eventi, scandali, uomini, mezzi, imponente materiale documentale, dati e nomi che si addentrano nella verità scomoda e nel tramonto del “gruppo di specialisti” promosso dal Patto Atlantico, dal SIFAR e successivamente rinvigorito dalla 7ª Divisione del SISMI, comandata dal Generale Paolo Inzerilli. Ed è proprio con quest’ultimo che l’autore ha intrapreso un lungo e costante percorso per portare a termine il presente progetto, impreziosito da un intenso faccia a faccia che rende il tutto ancor più vivace e interessante. Numerosi gli interventi all’interno dell’opera: da Gian Marco Chiocci (Direttore de Il Tempo) alla giornalista e conduttrice Rai Gemma Favia, dal Gen. Antonio Federico Cornacchia al capo-rete della struttura Giorgio Mathieu, fino al bravissimo Toni Capuozzo. Una vicenda tanto “singolare” quanto straordinaria ma anche estremamente complessa, una pubblicazione autentica e forse l’unica capace di farci immergere in prima persona e con modi garbati in un mondo così delicato come è stato quello dell’Intelligence nei discussi e tragici “anni di piombo”. Questo è, senza falsa ipocrisia, forse il lavoro più completo ed esaustivo dedicato alla tanto citata OPERAZIONE GLADIO!
L’estate culturale parte all’insegna di Gladio, la struttura segreta facente parte della 7° divisione del Sismi (il nostro precedente Servizio segreto militare) che ha operato per quarant’anni nell’arco di quasi tutta la Prima Repubblica. Le novità sono molte in questa pubblicazione, se non fosse anche per l’intenso faccia a faccia tra l’ex Comandante in capo e Mirko Crocoli (l’autore) che, nel finale, arricchisce di grande interesse l’intero saggio. 400 pagine di cronistoria dettagliata per poi dar spazio ad alcune testimonianze molto sentite e particolarmente attente.

Toni Capuozzo, quarta di copertina

“Questo è qualcosa di più di un’accademica ricerca storica: è un lavoro “spregiudicato”, che si attiene ai fatti e rimette in ordine contesti, ruoli, scelte, motivazioni di tante persone, e di un’organizzazione, Gladio. Con un solo “difetto”, anagrafico: arriva troppo tardi per restituire un po’ di verità e di onore a molti di loro.” La pugliese Gemma Favia ha curato l’introduzione, Gian Marco Chiocci, direttore de “Il Tempo” la prefazione, mentre all’interno ci sono capitoli con interventi ed interviste a personaggi che la nostra storia recente (Gladio compresa) non solo l’hanno solo vissuta in prima persona ma anche in prima linea. Tanto per citarne uno, il Generale dei CC Antonio Federico Cornacchia, che nei 55 giorni del sequestro Moro era a capo del reparto operativo della capitale. Interessante anche l’intervento del piemontese Giorgio Mathieu, uno dei pochi “capo-rete Gladio” che era attivo insieme alla consorte e la signorina Silvia Urbani, colei che ha spiegato e raccontato nel dettaglio i “bizzarri” e “scrupolosi” rapporti personali tra l’autore e l’ex Capo di Stato Maggiore del Sismi. Nel finale, un “Col Moschin” tramite il suo breve intervento ha analizzato con enfasi l’intero “quadro” facendo un azzardato ma avvincente parallelismo tra la “vecchia scuola” e l’Italia di oggi. Lo storico triestino Franco Tauceri e un anonimo “personaggio” orbitante nel complesso emisfero dell’Intelligence nostrana chiudono un cerchio a dir poco emozionante e di grande respiro storico.

Dal testo: “Gli innocenti pagarono un prezzo altissimo e i veri colpevoli della famosa “guerra non ortodossa” non vennero mai scoperti. Per molti, soprattutto per i personaggi coinvolti, la luce su Gladio mise in ombra altre organizzazioni paramilitari di dubbia moralità; i Nuclei per la Difesa dello Stato, l’Anello o altro di cui poco si parla e che riposa placidamente nei “tipici” silenzi dei palazzi romani”.

A.Car. edizioni di Milano www.edizioniacar.com

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