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Pubblicato il 10/07/2015

GLI ALPINI DANNO SPETTACOLO A CORTINA

Cortina d’Ampezzo. Ieri Oltre 700 militari di 11 paesi hanno partecipato all’esercitazione organizzata dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito in località 5 Torri, dove 100 anni fa l’Esercito Italiano combattè nelle trincee a oltre 2200 metri di quota. Alla giornata conclusiva hanno partecipato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, il Comandante delle Forze Operative Terrestri Generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj e il Comandante delle Truppe Alpine Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato.

Le autorità civili e militari e il pubblico intervenuto hanno assistito ad una intensa attività addestrativa delle truppe da montagna. L’esercitazione ha rappresentato l’occasione per testare il livello di capacità raggiunto in addestramento dagli alpini, implementando le tecniche alpinistiche per il movimento e per il soccorso in montagna congiuntamente ad altre Forze Armate italiane e straniere di Austria, Bulgaria, Germania, Giordania, FYROM (Former Yugoslav Republic of Macedonia), Oman, Regno Unito, Slovenia, Spagna e Svizzera, e affinare la cooperazione con altre unità specialistiche dell’Esercito Italiano.

Il Generale Graziano, durante il suo intervento ha affermato che “questa esercitazione è segno della trasformazione e della continuità in cui bisogna muoversi. In un momento di risorse limitate, è necessario esaltare le nostre eccellenze. Tra le molte capacità c’è quella di combattere in montagna, peculiarità che ci è riconosciuta nel mondo. Il coraggio fisico e mentale e la resistenza che oggi questi uomini e queste donne hanno dimostrato in esercitazione – ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Difesa – sono elementi fondamentali per un soldato. Oggi siamo più preparati ma con lo stesso spirito di chi combatté la prima guerra mondiale su queste montagne.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dopo aver ringraziato le autorità intervenute, ha evidenziato come “l’esercitazione odierna abbia costituito una preziosa opportunità per affinare la cooperazione in ambiente di alta montagna in ambito joint e combined, grazie alla partecipazione di personale proveniente da altre Forze Armate e Nazioni alleate”.

Attività addestrative in montagna, in condizioni estreme, contribuiscono ad incrementare la sicurezza dei militari impegnati nelle operazioni internazionali e allo stesso tempo consolidano la capacità di impiego civile della forza armata di intervenire su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.

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